La "carezza" che si fa preghiera di Papa Francesco
per Alex Zanardi ed i suoi cari
L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” pubblica la lettera inviata da Papa Francesco ad Alex Zanardi che sta lottando per la vita.
Il Papa scrive di suo pugno sulla carta intestata con lo stemma e il motto episcopale scelto da lui «Miserando atque eligendo».
Questo il testo:
«Carissimo Alessandro, la sua storia è un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso. Attraverso lo sport ha insegnato a vivere la vita da protagonista, facendo della disabilità una lezione di umanità.
Grazie per aver dato forza a chi l’aveva perduta.
In questo momento tanto doloroso le sono vicino, prego per lei e la sua famiglia.
Che il Signore la benedica e la Madonna la custodisca. Fraternamente».
Un messaggio di speranza per il campione che sta lottando tra la vita e la morte, dal 19 giugno scorso, giorno del tragico incidente in handbike nel quale il campione paraolimpico si è schiantato contro un camion proveniente dalla corsia opposta.
Una "carezza" che il Papa ha inviato tramite don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, giornalista e conduttore televisivo, che con Zanardi corse le maratone di New York, Venezia e Padova diventandone amico.
«Alex piace a Francesco perché è molto vicino al senso del suo pontificato, perché ha trasformato la disabilità in una grande lezione di umanità - spiega Pozza alla Gazzetta dello Sport -. E il Papa cerca sempre di restituire autostima a chi è in difficoltà, a chi si sente ai margini. Perché il vero disabile è chi non ha stima di sé».
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