Non sembra essere tempo di solidarietà, il nostro. Eppure, non si può dire che non ce ne sarebbe bisogno.
I fattori che mettono a rischio la coesione e la tenuta stessa delle nostre società sono innumerevoli e crescenti.
I sacrifici che oggi vengono richiesti, con l’imperativo dello stato di necessità, per fronteggiare la crisi finanziaria che stiamo vivendo, minacciano quelle politiche di inclusione che hanno consentito l’integrazione delle masse nella democrazia italiana, dandole forza e sostanza politica.
L’impoverimento del ceto medio, la precarizzazione del mondo del lavoro e l’esclusione da esso, la frattura tra Nord e Sud e quella all’interno della cittadinanza tra italiani e immigrati sono tendenze che, se non contrastate e governate, ingenerano un senso diffuso di paura e solitudine, il quale può aprire la strada a scorciatoie regressive, alla ricerca del capro espiatorio, a vie d’uscita autoritarie dalla crisi. Non è un problema solo italiano.
“Solidarietà e conflitti”: anche quest’anno, nella dicotomia che dà il titolo alla quinta edizione del Festival del Diritto è racchiuso un universo dalle tante sfaccettature, che grandi nomi della cultura, della politica, dell’economia e della società civile italiana saranno chiamati ad approfondire in un intreccio di temi e prospettive.
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Il programma dell’edizione 2012
Dal 27 al 30 settembre a Piacenza esperti e pubblico discutono su come salvare e rilanciare la cultura dell'integrazione, in una fase in cui sembra prevalere il conflitto.
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La solidarietà? Un diritto
Saranno numerose le dirette che verranno proposte su www.piacenzasera.it e su www.festivaldeldiritto.it le cui riprese saranno eseguite da Cravedi Produzione Immagini in collaborazione con Canale Emilia. Per il quarto anno, in Piazza Cavalli, verrà anche allestito il Media Center dove sarà possibile assistere alle dirette degli eventi trasmesse dalle differenti location del Festival.
Ecco l’elenco delle dirette streaming:
ore 16.30 dal Salone Palazzo Gotico: Inaugurazione
ore 18.00 dalla Sala dei Teatini: “Da dove viene la solidarietà”, interviene Stefano Rodotà
ore 20.00 dal Salone Palazzo Gotico: “Noi, gli altri”, interviene Moni Ovadia
ore 10.30 dalla Fondazione Piacenza Vigevano: “I tunisini sulla via della democrazia”, interviene Lilia Zaouali
ore 12.00 dalla Sala dei Teatini: “Come governare i conflitti internazionali”, intervengono Lucio Caracciolo, Alessandro Colombo e Costanza Margiotta
ore 16.00 dalla Sala dei Teatini: “La città solidale”, intervengono Lorenzo Guerini, Christian Iaione, Roberto Reggi, Flavio Tosi.
ore 17.00 da Palazzo Galli: “Sul lavoro”, intervengono Vincenzo Ferrante, Luciano Gallino, Massimo Mucchetti
ore 20.00 dal Salone Palazzo Gotico: “Un mondo solidale”, interviene Emma Bonino
ore 9.30 da Palazzo Galli: “Conflitto”, interviene Paolo Colombo
ore 10.30 da Salone Palazzo Gotico: “Convivere”, interviene Andrea Riccardi
ore 12.00 dalla Sala dei Teatini: “Progettare oggi la città sostenibile e intelligente di domani”, intervengono Andrea Barbabella, Silvio Bisotti, Piero Fassino, Elisabetta Ferrari e Guido Martinotti.
ore 16.30 dal Salone Palazzo Gotico: “Conflitti religiosi e territori”, intervengono Antonio Chizzoniti, Paolo Dosi, Oreste Ferri.
ore 17.30 da Palazzo Galli: “Il futuro dello Stato Sociale” intervengono Marcello De Cecco, Maurizio Landini.
ore 18.30 dalla Sala dei Teatini: “Opportunità e limiti del conflitto” interviene Alberto Asor Rosa.
ore 20.00 dal Salone Palazzo Gotico: “Solidarietà”, interviene don Luigi Ciotti
ore 11.00 dal Salone di Palazzo Gotico: “Sicurezza e solidarietà” interviene Anna Maria Cancellieri
ore 12.00 dalla Sala dei Teatini: “Conflitti di genere” intervengono Oberto Bin, Paola Concia e Tamar Pitch
ore 17.00 dall’Auditorium Sant’Ilario: “La solidarietà in concreto” intervengono Ernesto Olivieri e Carla Osella
ore 19 dal Salone Palazzo Gotico: “L’Europa tra solidarietà e conflitti” interviene Barbara Spinelli