Prima di invadere le piazze della Spagna l’indignazione spopolava nelle librerie di Francia. Indignez-vous! , un libriccino di 22 pagine (in pratica, un lungo articolo) si è diffuso tra milioni di francesi alla velocità di un virus. In Italia e in altri Paesi ha già scalato le classifiche fino a influenzare anche sul piano pratico gli Indignados di questo "maggio spagnolo". L’autore è un diplomatico dall’età venerabile e dallo spirito giovanile, Stéphane Hessel, che abbiamo incontrato in una libreria milanese, nel corso di una sua trionfale settimana in Italia. La sua stessa biografia è un programma politico e un inno alla libertà.
L’incontro di Lettera43.it con l’autore di "Indignatevi!".
A colloquio con il 94enne autore del pamphlet che dopo la Francia sta conquistando l’Italia, a Torino per Biennale Democrazia
(Da poco è stato pubblicato in Francia, ed in Italia il 19 Maggio, èdito da Salani, “Impegnatevi”, un nuovo libricino in cui l’anziano scrittore non discostandosi dai temi che hanno contraddistinto la sua prima opera esorta i giovani francesi, e non solo francesi, a ribellarsi a questa società che tende ad isolarli sempre di più, una società che offre scarsissime opportunità di lavoro e spiragli per il futuro.)
Sono soprattutto giovani. Hanno invaso le piazze di Madrid per chiedere maggiore rappresentanza e più lavoro. Contageranno il resto d'Europa?
Da Madrid a Barcellona va in scena la rivolta generazionale. Giovani precari, disoccupati, studenti, ma anche pensionati hanno organizzato mobilitazioni in decine di città in vista delle amministrative del 22 maggio: "Non diamo indicazione né di voto né di astensione. E questo fa paura, siamo una rivoluzione etica"