Appello della Fondazione PIME Onlus
«Non facciamo pagare la crisi ai più deboli»
L'appello del Pime alla presentazione dei dati sull'aiuto alle missioni nel 2011-2012. «La crisi economica chiede agli enti di solidarietà un surplus di trasparenza, credibilità, efficacia». Per il Natale 2012 lanciato un progetto di sviluppo della Fondazione PIME Onlus in Brasile, per sottrarre i ragazzi alla droga e alla criminalità: al suo sostegno ha contribuito anche il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo
"La crisi economica non molla la presa e c'è il rischio che anche persone e famiglie che hanno sempre dato un contributo per i poveri taglino la voce "solidarietà" del loro bilancio. Ma la risposta alla crisi non può essere il ripiegamento su di sé, bensì un coraggioso "prendersi carico" di chi più fatica a sopravvivere e a garantire a se stessi e ai propri figli i bisogni indispensabili. «Guai se la spending review di casa la facessimo sulle spalle dei più deboli!»: è l'appello che la Fondazione PIME Onlus, espressione del Pontificio Istituto Missioni Estere, ha lanciato oggi, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la storica sede di via Mosé Bianchi 94 a Milano.
All'iniziativa hanno preso parte padre Alberto Caccaro, presidente della Fondazione PIME Onlus e direttore del Centro missionario PIME di Milano, padre Sergio Fossati e Fabrizio Carabelli, dell'Ufficio Aiuto Missioni del PIME e la dr.ssa Cinzia Di Stasio, segretario generale dell'Istituto Italiano della Donazione.
Con circa 500 missionari (padri e laici consacrati) sparsi in 18 Paesi del mondo, il PIME opera per l'evangelizzazione e la promozione umana delle popolazioni locali. A supportarne l'attività è la Fondazione PIME Onlus, che garantisce trasparenza, affidabilità ed efficacia alla raccolta fondi, come testimonia anche l'adesione all'Istituto Italiano della Donazione.
Nel corso degli ultimi 10 anni sono transitati dal Pime di Milano alla volta del Sud del mondo ben 73,9 milioni di euro. Su questa cifra è stata applicata una trattenuta per le spese di gestione inferiore all'8%, tra le più basse in assoluto in Italia. ..."
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