La piccola grande Scuola ‘La Pace’ di Gaza

Dall’8 novembre scorso una 60ina di bambini gazawi hanno la possibilità di essere accuditi, di imparare a leggere e scrivere e di venire istruiti nella scuola organizzata per iniziativa di un infermiere palestinese, Mosbah, quotidianamente in contatto con il Comitato Un aiuto per la Palestina.
Denominata ‘Al Salam’ – che significa ‘pace’ – la scuola è allestita in due tende attrezzate con sedie, banchi e lavagne. Nelle aule della tenso-struttura quattro giorni la settimana in due turni di tre ore ciascuno si svolgono le attività didattiche rivolte ai più piccini, dai 3 ai 5 anni, e agli alunni dai 6 ai 12 anni.
Oltre a fornire libri di testo e materiali didattici, la scuola garantisce agli scolari anche merende e pasti.
Dall’inizio dell’assedio, i cicli delle scuole di Gaza sono suddivisi in quadrimestri. Al termine di ciascuno gli alunni della Scuola ‘Al Salam’ sosterranno l’esame di verifica e accertamento della loro istruzione in base al piano educativo svolto. Il programma, che è in corso di validazione del Ministero dell’Educazione e dell’Istruzione Superiore dell’ANP / Autorità Nazionale Palestinese, propone lezioni di lingua araba e lingua inglese, matematica, scienze, tecnologia e salute tenute da due insegnanti.

«La Scuola per la Pace di Torino ha sempre guardato al genocidio in Palestina dal punto di vista politico e culturale, con manifestazioni di piazza, appelli, presidi e progetti didattici, ma non ha mai trascurato la concreta solidarietà – spiega la referente del gruppo di docenti piemontesi, Maria Teresa Silvestrini – Per oltre due anni bambine e bambini di Gaza sono stati privati del diritto all’istruzione a causa della distruzione di scuole e asili e, come è mostrato in un episodio del documentario From Ground Zero, anche della perdita di maestre e maestri. Ora bambine e bambini di Gaza sono per lo più per strada, in giro tra le macerie, e per assisterli in modo efficace anziché interventi calati dall’alto con grande dispendio di energie e risorse adesso è utile sostenere iniziative come questa di una scuola piccola ma accogliente e funzionale perché organizzata e gestita da chi capisce le loro esigenze e problematiche».
La Scuola per la Pace di Torino-Piemonte contribuisce alla realizzazione della Scuola ‘La Pace’ di Gaza cooperando con il Comitato Un aiuto per la Palestina anche alla raccolta fondi necessari a finanziare il progetto, che si sviluppa in due fasi.
Nella prima fase, cioè per l’acquisto e il montaggio delle tende e degli arredi, sono stati sostenuti costi pari a 1˙800 €, e nella seconda, cioè per l’acquisto di libri, quaderni e penne e di prodotti alimentari, per la produzione della documentazione con cui abiltare la scuola a rilasciare certificati e iscrivere gli alunni all’esame e per garantire agli insegnanti almeno un rimborso spese, sono stati preventivati costi di 750 € al mese e, complessivamente, 4˙800 € a quadrimestre.

conti correnti UN AIUTO PER LA PALESTINA
causale versamento: Scuola Al Salam
Banca Territori del Monviso – IBAN IT 76 A 08833 01003 000000013283
Satispay – https://web.satispay.com/download/qrcode/S6Y-SVN–19FF359D-701C-4FB9-A522-F50008F5E53E?locale=it
INFORMAZIONI: lascuolaperlapace@gmail.com
(fonte: Pressenza, articolo di Maddalena Brunasti 10.11.25)