VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ FRANCESCO
IN INDONESIA, PAPUA NUOVA GUINEA,
TIMOR-LESTE, SINGAPORE
(2-13 settembre 2024)
Il Papa in volo verso l’Asia, è il viaggio più lungo del pontificato
L’aereo con Francesco a bordo è decollato alle 17.32 Domani l’arrivo a Jakarta, tappa iniziale dei quattro Paesi che saranno al centro del viaggio apostolico. Prima della partenza il saluto con una quindicina di senzatetto
L'aereo papale in volo da Fiumicino verso Jakarta (VATICAN MEDIA Divisione Foto) |
Trentatremila chilometri sopra i cieli dell’Estremo Oriente, tra quattro Stati, due continenti e vari fusi orari. Il viaggio apostolico numero 45 del pontificato è iniziato alle 17.32 quando il volo papale si è staccato da terra dallo scalo romano di Fiumicino con la prua in direzione dell’Indonesia per il primo “balzo” di 11 mila km e 13 ore abbondanti di volo stimate, che porteranno Francesco, il suo seguito e gli oltre 70 giornalisti a bordo a raggiungere domani l’Aeroporto Internazionale di Jakarta “Soekarno-Hatta” intorno alle 11.30 del mattino, le 6.30 in Italia.
Il Papa durante le operazioni di imbarco a Fiumicino
Il saluto con alcuni senzatetto
Come consuetudine, il Papa ha fatto precedere la sua partenza verso l’aeroporto da un saluto a carattere solidale a Casa Santa Marta, quello scambiato poco dopo le 16 con una quindicina di senza dimora, uomini e donne, accompagnati - ha riferito la Sala Stampa vaticana con un post sul suo account Telegram - dal cardinale elemosiniere Konrad Krajewski.
Un momento dei saluti con i senzatetto a casa Santa Marta
Il telegramma all’Italia
Nel telegramma inviato al presidente italiano Sergio Mattarella, il Papa - augurando “pace e prosperità al Paese - sottolinea l’importanza degli incontri che lo attendono “in quelle nazioni ricche di valori umani e spirituali”, da condividere in uno spirito di “comunione solidale e di dialogo anche in tempi e situazioni segnati dalla prova”. In Asia e Oceania, si legge nel messaggio di risposta del capo dello Stato, lei porterà “un messaggio universale di speranza, di fraternità, di dialogo tra culture e religioni diverse, nella consapevolezza che la soluzione ai problemi dell’oggi richiede il concorso di tutti”.
(fonte: Vatican News 02/09/2024)