Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



domenica 7 gennaio 2024

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 8 - 2023/2024 anno B

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


BATTESIMO DEL SIGNORE (ANNO B) 
Vangelo:


Gesù inaugura il Regno di Dio presentandosi a Israele in modo quasi anonimo, solidale in tutto con i peccatori: «Lui che non ha conosciuto peccato, Dio lo ha fatto peccato per noi» (2Cor 5,21). Il Signore del mondo ha fatto il suo ingresso nella storia, si è fatto carne scendendo fin dentro i nostri abissi per condividere la nostra stessa sorte. Solidale con noi peccatori, si è immerso ed ha assunto la nostra stessa morte risanando le acque amare della nostra esistenza (cfr. Es 15,25), manifestando il suo essere Figlio di Dio nel camminare accanto a noi fino al dono della vita. E come sul Golgota dopo la sua morte, dove riceverà il vero battesimo (Mc 15,38), si squarcerà il velo del Tempio, così ora si squarciano i cieli perché lo Spirito del Padre scenda su di Lui. I cieli, che erano stati chiusi dopo il peccato di Adamo, adesso si spalancano sul Servo umile e obbediente: «Essere obbediente al progetto del Padre nel servizio ai fratelli fino a dare la vita è la sua vocazione» (cit.), tanto che chiamerà la sua morte un battesimo (cfr. Mc 10,38). Gesù viene proclamato Figlio Amato, oggetto del compiacimento del Padre, perché non si è vergognato di condividere la stessa sorte degli scartati, degli emarginati, dei maledetti, di quanti erano ritenuti dalla società religiosa del tempo feccia insalvabile.