I bambini siriani soffrono, ma sono lontani, ed è facile dimenticarli. Un’associazione umanitaria norvegese, usando YouTube, le strade di casa propria e un bambino di Oslo, ha però potuto indirettamente riportare l’attenzione dei suoi concittadini sull’immensa ingiustizia caduta sulle fragili spalle di tanti piccoli innocenti. E la denuncia è diventata immediatamente virale, grazie a YouTube: in un solo giorno ha superato i 2 milioni di visitatori, in due giorni ha toccato i 7 milioni.
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Naturalmente molto eloquenti sono le immagini, comunque, siccome il video è stato realizzato in lingua norvegese pubblichiamo una traduzione approssimativa:
Che cosa fate se vedete un bambino che sta tremando per il freddo?
Abbiamo installato una telecamera nascosta e messo Johannes a una fermata dell'autobus.
- Non hai una giacca?
- no, qualcuno mi ha derubato. Sono in gita scolastica, e la mia insegnante ha detto che dovrei incontrarla qui.
- hai il numero di telefono dell'insegnante?
- no
[Uomo con gli auricolari:]
- stai bene?
- no, ho davvero freddo
[Donna con il cappotto marrone:]
- hai abiti davvero leggeri ... Devo aiutarti un po'
- sì, grazie
- guarda, questo è caldo e piacevole
[Donna con una coda di cavallo:]
- quale scuola frequenti?
- Ramberg, in Moss
[L'uomo con gli sci:]
- basta prendi questi [il ragazzo dice:] - molte grazie
[Testo:]
Sei uno di quelli che interviene quando vede qualcuno che ha un disperato bisogno di aiuto?