Lettera scritta da Madre Teresa, ma rimasta inascoltata, nel 1991 quando, in tempi non sospetti, poco prima dell'inizio della «Guerra del Golfo», e inviata sia a George Bush senior sia a Saddam Hussein, mettendoli sullo stesso piano e sollecitandoli a farsi operatori di pace piuttosto che distruttori.
LA LETTERA
"Cari presidente Bush e presidente Saddam Hussein, mi rivolgo a voi con le lacrime agli occhi e l'amore di Dio nel cuore per supplicarvi a nome dei poveri e di coloro che diventeranno tali se scoppierà la guerra a cui tutti guardiamo con paura e orrore. Vi supplico con tutto il cuore di prodigarvi per la pace di Dio e per la vostra riconciliazione. Tutti e due avete le vostre ragioni da far valere e il vostro popolo a cui badare, ma vi prego prima di prestare ascolto a Colui che venne al mondo per insegnarci la pace. Voi avete il potere e la forza di distruggere la presenza di Dio e la sua immagine. I suoi uomini, le sue donne, i suoi bambini. Vi prego, ascoltate la volontà di Dio. Ci ha creati perché ci amassimo attraverso di Lui e non perché ci distruggessimo con l'odio. È probabile che a breve termine ci saranno vincitori e vinti in questa guerra a cui tutti guardiamo con timore, ma nulla può, né potrà mai, giustificare le sofferenze, il dolore e le perdite causate dalle vostre armi. Mi rivolgo a voi nel nome di Dio, quel Dio che tutti amiamo e che è uno solo, per supplicarvi di risparmiare gli innocenti, i nostri poveri e quelli che diventeranno tali a causa della guerra. Molti soffriranno in particolar modo perché privi di vie di scampo. Vi prego in ginocchio per loro. Soffriranno, e quando questo avverrà, sarà nostra la colpa per non avere fatto tutto ciò che era in nostro potere per proteggerli e amarli. Vi supplico per coloro che resteranno orfani, vedovi e soli perché i loro genitori, i loro sposi, i loro fratelli e bambini saranno stati uccisi. Vi prego salvateli. Vi supplico per coloro che resteranno invalidi e sfigurati. Sono figli di Dio. Vi supplico per coloro che rimarranno senza casa, senza cibo e senza amore. Vi prego, pensate a loro come ai vostri figli. In ultimo, vi supplico per coloro a cui verrà tolto il dono più prezioso di Dio, la vita. Vi imploro di salvare i nostri fratelli e le nostre sorelle, che ci sono stati dati da Dio perché li amassimo e ne avessimo cura. Non è per distruggerli che ci sono stati dati. Vi imploro, vi imploro, fate che la vostra mente e la vostra volontà divengano la mente e la volontà del Signore. Voi avete il potere di portare nel mondo la guerra o di costruire la pace. Vi prego di scegliere la via della pace. Io, le mie sorelle e i nostri poveri preghiamo per voi. Il mondo intero prega perché apriate i vostri cuori all'amore di Dio. Potete vincere la guerra, ma quale ne sarebbe il costo in termini di vite umane, devastate, mutilate e annientate? Faccio appello a voi, al vostro amore, al vostro amore per Dio e per il prossimo. Nel nome di Dio e nel nome di coloro che renderete poveri, non distruggete la vita e la pace. Fate invece che l'amore e la pace trionfino e che i vostri nomi vengano ricordati per il bene che avrete fatto, per la gioia che avrete donato e l'amore che avrete condiviso. Pregate per me e per le mie sorelle perché possiamo servire e amare i poveri che appartengono a Dio e da Lui sono amati, così come noi e i nostri poveri preghiamo per voi. Preghiamo affinché amiate e proteggiate ciò che Dio vi ha affidato con tanta fiducia. Possa Dio benedirvi ora e sempre."
Madre Teresa