EPIFANIA DEL SIGNORE
I MAGI NON SI LASCIANO VIVACCHIARE!
Non accontentiamoci di guardare rasoterra,
non lasciamoci trasportare dalla vita come un ramo secco al vento!
Don Vittorio Rocca,
Commento al Vangelo Mt 2,1-12
Tre gesti dei magi orientano il nostro percorso di incontro al Signore, che oggi, solennità dell'Epifania si manifesta, perché questo vuol dire Epifania, il Signore si manifesta come luce e salvezza per tutte le genti.
Quali sono questi tre gesti che vogliamo ripercorrere e che ci danno delle precise indicazioni per ciascuno di noi: i magi vedono la stella, camminano e offrono doni.
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Arrivati da Gesù, dopo un viaggio non semplic,e un viaggio tortuoso, i magi non dicono nulla, fanno soltanto quello che hanno compreso, che Dio fa nei loro confronti, donano, comprendono che Gesù, che quel bambino, è lì per offrirsi e quindi a loro volta si offrono, allora quei tre doni preziosi oro incenso e mirra questo significano, significano il loro offrirsi, e questo è anche la meta di ogni nostro cammino guardare la stella, seguire una luce mettersi in cammino, se poi non si arriva a fare della propria vita un dono, sarebbero delle realtà alla monche, prive di senso.
Allora io devo fare della mia vita un donarmi gratuitamente, così come Gesù gratuitamente si è donato fare il bene, farlo senza calcoli, anche se nessuno ce lo chiede, anche se non ci fa guadagnare nulla, anche se non ci fa piacere, però fa piacere a Dio, perché Dio questo desidera, Dio desidera che noi ci doniamo e Lui ci chiede di offrire qualcosa, ma a chi dobbiamo offrirla questa qualcosa a un bambinello di cera? Dobbiamo offrirlo ai fratelli più piccoli. E chi sono questi fratelli più piccoli? Proprio quelli che non hanno nulla da ricambiare: l'affamato, il forestiero, il carcerato, il malato, il povero, ...
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