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domenica 10 giugno 2018

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 28/2017-2018 (B) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)


Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino



Vangelo: 
Mc 3,20-35 



Impadronirsi di Gesù è la più subdola tentazione di quanti, in ogni tempo, hanno avuto la grazia di incontrarlo sulla loro strada: i parenti che lo ritengono un pazzo e gli scribi, i teologi del tempo, un indemoniato. Questa parola oggi è rivolta a noi che siamo Chiesa che pur conoscendo Gesù, continuiamo a ritenerlo pazzo e indemoniato, in nome di un non ben precisato buonsenso umano e di una sapienza religiosa che sanno troppo di tradimento. Non basta essere battezzati, definirsi cristiani da secoli o per tradizione per essere veramente familiari di Gesù, per abitare nella Casa con lui e mangiare il suo Pane. Il peccato di bestemmia che non verrà mai perdonato è quello di non saper riconoscere nelle sue opere la Presenza dello Spirito di Dio attribuendola all'azione del divisore, di non comprendere che <<la stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini>> ( 1Cor 1,25 ). Bisogna invece seguire la logica del Vangelo, la via che Gesù ha percorso, evitando ogni tentazione di impadronircene o addomesticarla riducendo la Parola di Dio a parola di uomini.