IL QUADERNO DI GENNAIO 2012
IL VALORE DEL TEMPO
Cari amici,
In questo quaderno vi proponiamo una riflessione sul significato e il valore del tempo. Non è il tempo che segna l’età, ma la consapevolezza del proprio divenire. Spesso usiamo dire che ci manca il tempo, che lo rincorriamo, che ne siamo schiavi. Questa affermazione è vera. Abbiamo fatto del tempo quasi un’entità che ci sovrasta e ci determina. In realtà il tempo è una convenzione che gli uomini hanno inventato per gestire il trascorrere della vita. Il tempo dovrebbe esserne a servizio, ma in definitiva diventa l’ostacolo per non vivere fino in fondo l’esperienza del momento. Come uscire dal tempo per entrare nella vita e vivere fino in fondo ciò in cui siamo impegnati? Come interrompere, sospendere questo assillo che diventa una difesa dal vivere?
Leggi tutto: L'EDITORIALE di Mario De Maio
Nei miei incontri quotidiani il tempo è un soggetto difficilmente trascurato, gli anziani ormai liberati da impegni quotidiani entrano spesso nel commento sul tempo meteorologico: che freddo fa oggi – domani speriamo che sia migliore. Ricordo che, quando vivevo in America Latina, durante una visita al mio amico medico argentino trasferito in Canada, mi unii a un gruppo di anziani seduti in attesa del suo ritorno. Era un lavoro extra che ben volentieri il mio amico svolgeva con queste persone che avevano tempo di attendere. Mi avvicinai alla finestra osservando il paesaggio per me splendido sotto una coltre di bianco. E specialmente notevole era l’effetto prodotto sulle piante. Alla mia esclamazione di entusiasmo e di gioia non tardò la risposta: come è possibile lodare questo paesaggio che per lunghi mesi ci terrà imprigionati con l’attesa che forse sarà l’anno della nostra morte? Al contrario credo che a molti giovani italiani sarebbe molto gradito poter avere questi grandi spazi per esercitarsi nello sport dello sci. Questa è la migliore definizione del tempo, che assume significati gioiosi e allo stesso tempo molto tristi secondo il nostro sguardo...