S. Messa - Cappella della Casa Santa Marta, Vaticano
5 giugno 2013
inizio 7 a.m. fine 7:45 a.m.
Papa Francesco: Pregare, permettetemi di dirlo, con la carne: che la nostra carne preghi. Non con le idee. Pregare con il cuore
Lamentarsi delle proprie sofferenze davanti a Dio non è peccato, ma una preghiera del cuore che arriva al Signore: è quanto ha affermato il Papa stamani nella Messa a Santa Marta.
La storia di Tobi e Sara, riportata nella prima lettura del giorno, è stata al centro dell’omelia del Papa: due persone giuste che vivono situazioni drammatiche. Il primo diventa cieco nonostante compia opere buone, rischiando addirittura la vita; la seconda sposa sette uomini che muoiono prima della notte di nozze. Entrambi, nel loro immenso dolore, pregano Dio di farli morire. “Sono persone in situazioni limite – osserva il Papa - situazioni proprio nel sottosuolo dell’esistenza, e cercano un’uscita. Si lamentano” ma “non bestemmiano”:
“E lamentarsi davanti a Dio non è peccato...
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