X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (C-2013)
Riflessione del Card.Gianfranco Ravasi
Sal 29 (30)
Gal 1,11-19
Lc 7,11-17
Il card. Gianfranco Ravasi inizia la sua interessante riflessione soffermandosi sul tema della Fede, ricordando il canto XXIV del Paradiso quando Dante viene interrogato da Pietro:
"Eccoci dunque al dialogo-interrogazione. Esso si apre con la domanda di base, radicale e fondamentale: «fede che è?» (v. 53), qual è la sua «quiditate» (v. 66), la sua essenza? La risposta è formulata attraverso la citazione della definizione offerta dalla Lettera agli Ebrei (11, 1) che la tradizione riteneva fosse dell’apostolo Paolo, anche se in realtà questa, che è una sorta di grandiosa omelia, è da assegnare a un autore e a un orizzonte letterario e teologico differente. «Fede è sustanza di cose sperate / e argomento delle non parventi» (vv. 64-65): è la resa puntuale della versione latina della Vulgata che Dante possiede, Est autem fides sperandarum substantia rerum, argumentum non apparentium. Questa resa ha i due cardini nelle parole «sustanza» (nell’originale greco hypòstasis) e «argomento» (élenchos)...