Giornata importante ieri (ndr 26/6/2013) alla Camera. Si è votato infatti in merito alla partecipazione italiana al programma di realizzazione del cacciabombardiere Joint Strike Fighter-F35. Il risultato è stato di fatto quello di un ennesimo rinvio della decisione. La mozione della maggioranza, votata da 381 deputati, impegna però il Governo “a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito”. “E’ un primo passo, ma non è sufficiente” – commenta la campagna ‘Taglia le ali alle armi’ che aveva promosso la mozione presentata da SEL, M5S e altri parlamentari che chiedeva invece di “cancellare la partecipazione italiana al programma del caccia F-35”.
“Il Parlamento – riporta la nota della campagna – avrebbe potuto fare oggi la cosa giusta: decidere la cancellazione del programma, oppure una sospensione immediata e definita nel tempo. E avrebbe potuto decidere oggi l’istituzione di una Commissione di indagine. In questo modo avrebbe tenuto conto delle richieste avanzate da quattro anni dalla campagna ‘Taglia le ali alle armi’ e dalle migliaia di cittadine e cittadini che in questi anni hanno sostenuto le sue iniziative chiedendo che le scarse risorse a disposizione venissero impiegate per finanziare la creazione di posti di lavoro, scuole, asili e servizi sociali. Non è stato così”...