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lunedì 13 febbraio 2012

Protestanti: strani cristiani d'Italia - DOSSIER di JESUS di Febbraio

DOSSIER - Protestanti: strani cristiani d'Italia

In principio erano le Chiese "storiche": valdesi, luterani, metodisti, battisti. Poi sono arrivati pentecostali e avventisti. Ora è la volta degli immigrati dal Sud del mondo. In breve: i protestanti italiani crescono di numero e acquistano un volto più "spirituale".

Sono radicati nel nostro Paese sin dalle origini della Riforma, anzi da prima di Lutero, eppure sono quasi sconosciuti dalla gran massa degli italiani. La galassia dei protestanti italiani mostra un volto che non corrisponde agli stereotipi. E l'arrivo di pentecostali e immigrati evangelici dal Sud del mondo pone nuove sfide agli eredi di Calvino
Sono radicati nel nostro Paese sin dalle origini della Riforma, anzi da prima di Lutero, eppure sono quasi sconosciuti dalla gran massa degli italiani. La galassia dei protestanti italiani mostra un volto che non corrisponde agli stereotipi. E l'arrivo di pentecostali e immigrati evangelici dal Sud del mondo pone nuove sfide agli eredi di Calvino
(foto A. SABBADINI).

Per i 150 anni dell'unità d'Italia hanno esposto il tricolore dovunque capitasse, tranne che all'interno delle chiese; hanno un forte senso delle istituzioni e della laicità, sono mediamente progressisti, non hanno paura di essere in pochi; anzi dell'essere "minoranza" hanno fatto la bandiera della loro identità, convinti di poter contribuire alla crescita civile e spirituale della nazione. Sono i protestanti italiani, eredi diretti di Lutero e di Calvino, che però nel Paese di Machiavelli e della Controriforma hanno avuto una vita assai più difficile che altrove.

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