Domenica 12 febbraio 2012, "Le Frontiere dello Spirito", il programma di cultura e attualità religiosa, curato e condotto dal Cardinale Gianfranco Ravasi, insigne biblista, e dalla giornalista Maria Cecilia Sangiorgi.
Nella prima parte della trasmissione, il cardinale Ravasi commenta con la consueta competenza e autorevolezza la prima lettura (Lv 13,1-2.45-46) e il brano del salmo (31/32,1-2.5.11) proclamati nella celebrazione della domenica.
Al centro un personaggio il cui volto ci sconcerta: un lebbroso... La tentazione di far risalire dalla malattia fisica ad una colpa... (delitto e castigo). Cristo rifiuta questa concezione, non si allontana dal grido di sofferenza che quelle carni urlano senza parlare e violando il precetto...
un nuovo binomio (ma già presente anche nell'Antico Testamento) delitto-perdono...
Nella seconda parte del programma "I volti e le storie", curata da Maria Cecilia Sangiorgi, il servizio "La scommessa della giustizia riparativa" è ancora dedicato al tema della giustizia riparativa.
La giustizia riparativa è un processo libero e volontario mediante il quale il reo e la vittima o quanti sono stati toccati, lesi, offesi dal reato partecipano insieme, attraverso un processo di mediazione, a un confronto sugli effetti distruttivi che il reato ha prodotto al fine di ripararli. La novità più importante introdotta dalla giustizia riparativa è rimettere in gioco la vittima spesso al margine della vicenda giudiziaria che ha al centro il reo dando spazio e voce al suo dolore, al suo bisogno di capire, di chiedere che venga riconosciuto che ciò che è accaduto non doveva accadere. Un modello di giustizia integrativo a quello di giustizia afflittiva ed educativa previsto dal nostro ordinamento penale.
In Italia la giustizia riparativa è ancora un'esperienza di nicchia; un esempio di questo tipo di esperienza è l'Ufficio per la Giustizia Riparativa della Caritas Diocesana di Bergamo.