Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



giovedì 6 novembre 2014

Papa Francesco UDIENZA GENERALE 5 novembre 2014 - foto, testo e video


 5 novembre 2014 

“Potete restare qui senza bagnarvi”. Lo ha detto il Papa, nella prima parte dell’udienza generale di oggi, durante la quale ha salutato i malati e i disabili con le loro famiglie in Aula Paolo VI, visto il cielo plumbeo di Roma che oggi minaccia pioggia. “È pericoloso, piove e non piove, non si sa”, ha detto Papa Francesco a braccio: “Adesso preghiamo la Madonna”, ha aggiunto prima di recitare l’Ave Maria con i fedeli presenti. “E non dimenticate: pregate per me, io prego per voi”, ha concluso congedandosi dall’Aula prima di salire nella jeep bianca che lo ha portato come di consueto a fare il giro della piazza, accolto dalle ovazioni delle migliaia di fedeli presenti nonostante il tempo incerto sulla Capitale. Prima dell’udienza, il Papa ha ricevuto questa mattina i partecipanti ad un corso della Rota Romana.

Forte vento in piazza San Pietro mercoledì mattina quando papa Francesco ha tenuto la tradizionale udienza generale. Presenti in piazza circa 15mila persone. Più volte il Pontefice è stato disturbato dal vento mentre teneva la catechesi



La Chiesa - 12. Santa Madre Chiesa Gerarchica

Cari fratelli e sorelle, buongiorno.

Abbiamo sentito le cose che l’apostolo Paolo dice al vescovo Tito. Ma quante virtù dobbiamo avere, noi vescovi? Abbiamo sentito tutti, no? Non è facile, non è facile, perché noi siamo peccatori. Ma ci affidiamo alla vostra preghiera, perché almeno ci avviciniamo a queste cose che l’apostolo Paolo consiglia a tutti i vescovi. D’accordo? Pregherete per noi?

Abbiamo già avuto modo di sottolineare, nelle catechesi precedenti, come lo Spirito Santo ricolmi sempre la Chiesa dei suoi doni, con abbondanza. Ora, nella potenza e nella grazia del suo Spirito, Cristo non manca di suscitare dei ministeri, al fine di edificare le comunità cristiane come suo corpo. Tra questi ministeri, si distingue quello episcopale. Nel Vescovo, coadiuvato dai Presbiteri e dai Diaconi, è Cristo stesso che si rende presente e che continua a prendersi cura della sua Chiesa, assicurando la sua protezione e la sua guida.
...
L’episcopato è un servizio, non un’onorificenza per vantarsi. Essere Vescovi vuol dire tenere sempre davanti agli occhi l’esempio di Gesù che, come Buon Pastore, è venuto non per essere servito, ma per servire (cfr Mt 20,28; Mc 10,45) e per dare la sua vita per le sue pecore (cfr Gv 10,11). I santi Vescovi – e sono tanti nella storia della Chiesa, tanti vescovi santi – ci mostrano che questo ministero non si cerca, non si chiede, non si compra, ma si accoglie in obbedienza, non per elevarsi, ma per abbassarsi, come Gesù che «umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce» (Fil 2,8). E’ triste quando si vede un uomo che cerca questo ufficio e che fa tante cose per arrivare là e quando arriva là non serve, si pavoneggia, vive soltanto per la sua vanità.
...
Guarda il video della catechesi

Un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana! In questa udienza siamo collegati con i nostri fratelli ammalati, perché siccome c’era pericolo di pioggia, loro stanno nell’Aula Paolo VI, collegati con noi con il maxischermo. Salutiamo anche loro! Saluto anzitutto l’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, e la delegazione ufficiale della Diocesi, con il sindaco Piero Fassino. Sono lieto di annunciare che, a Dio piacendo, il 21 giugno prossimo, mi recherò in pellegrinaggio a Torino per venerare la Sacra Sindone e onorare San Giovanni Bosco, nella ricorrenza bicentenaria della sua nascita. ...

Rivolgo un particolare pensiero a tutti gli ammalati di SLA e, mentre assicuro la mia vicinanza e la preghiera, auspico che tutta la società civile sostenga le loro famiglie ad affrontare tale grave condizione di sofferenza.

Rivolgo infine un pensiero ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Ieri abbiamo celebrato la memoria di San Carlo Borromeo, intrepido pastore di Milano. Il suo vigore spirituale stimoli voi, cari giovani, a prendere sul serio la fede nella vostra vita; la sua fiducia in Cristo Salvatore sostenga voi, cari ammalati, nei momenti di maggiore difficoltà; e la sua dedizione apostolica ricordi a voi, cari sposi novelli, l’importanza dell’educazione cristiana nella vostra casa coniugale.


Guarda il video integrale