SPECIALE ASSEMBLEA ECCLESIALE - AGRIGENTO
Mons. Montenegro: "il Signore non ci vuole Chiesa di salotto o Chiesa museo ma Chiesa di strada"
L’Arcivescovo, mons. Francesco Montenegro, ha consegnato, sabato 8 novembre, il nuovo Piano Pastorale per il biennio 2014-16.
Per questo ha dato appuntamento alla Chiesa agrigentina, nelle sue varie compagini, a Porto Empedocle, presso il Palamoncada, dove si è tenuta l’Assemblea pastorale diocesana.
È stato un un momento ecclesiale particolare in cui la Chiesa agrigentina si è posta in ascolto Spirito e di quanto esso, attraverso le indicazioni del pastore, ha voluto indicare perché, fedele al suo Signore, continui il suo servizio al Regno nella storia.
Erano circa duemila i rappresentati delle 193 parrocchie dell'arcidiocesi tra presbiteri, diaconi, consacrati e consacrate, membri dei Consigli pastorali parrocchiali, catechisti, rappresentati di gruppi e movimenti ecclesiali che hanno ricevuto dall’arcivescovo il Piano Pastorale insieme al mandato missionario per essere, come recita l’obiettivo a “lungo termine” del Piano Pastorale, “Chiesa per il Regno, superando una pastorale di autoconservazione e assumendo una pastorale decisamente missionaria, con una maggiore attenzione al territorio e al mondo per evangelizzarli e scoprirvi i segni della presenza di Dio”.
Vi offriamo uno spaccato dell'Assemblea con:
- La lettera pastorale «CORAGGIO! ALZATI, TI CHIAMA!»;
- Il Piano Pastorale
- l'intervento dell'Arcivescovo di presentazione della Lettera Pastorale e delle 4 Linee guida del Piano Pastorale diocesano,
- le slide di Presentazione del Piano Pastorale a cura di don Giuseppe Agrò, vicario per la pastorale diocesana,
- l'omelia che l'Arcivescovo ha pronunciato durante la celebrazione eucaristica
- Calendario Liturgico - Pastorale 2014-2015 con tutti gli appuntamenti diocesani
- Il primo Modulo del Progetto Fomativo Avvento/Natale 2014 Trasformare la Crisi in attesa. Le domande di senso dell'uomo nell'attuale contesto socio-culturale e i limiti e le sfide dell'azione pastorale di fronte a tale domanda
(fonte: L'Amico del Popolo - Settimanale cattolico agrigentino)
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