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lunedì 5 gennaio 2015

Benvenuta Daniela! ... questo il nome dato alla piccola affidata in questo inizio di anno alla culla "Ninna ho" del Careggi

Benvenuta Daniela!

Affidare il proprio figlio appena nato ad una culla termica hi-tech, come quella del Careggi, forse è l'ultimo gesto d'amore di una mamma disperata per offrire un futuro migliore alla propria creatura...



Una neonata è stata lasciata la mattina del 2 gennaio nella culla termica per bimbi non desiderati installata all’ospedale fiorentino di Careggi. La piccola, trasferita nel reparto di terapia intensiva, è in buone condizioni di salute. A trovare la bambina sono stati medici e infermieri allertati dalle telecamere che si sono accese automaticamente.
Oltre alle telecamere, la culla garantisce la sopravvivenza al bimbo abbandonato attraverso uno sportello che chiude la culla termica.
Si tratta di una moderna versione della celebre ruota dell’Ospedale degli Innocenti. La culla “Ninna ho” è stata promossa dalla fondazione Francesca Rava.


... La bambina è in buone condizioni di salute ed è stata trasferita fin da ieri sera nel reparto di terapia sub-intensiva dove dovrà restare alcune settimane, hanno fatto sapere i medici. "La piccola, di origine caucasica, sarà monitorata per alcune settimane soprattutto perché non ne conosciamo la storia", ha spiegato il professor Carlo Dani, primario della neonatologia di Careggi, secondo il quale la piccola potrebbe essere stata abbandonata proprio nel suo primo giorno di vita e quindi potrebbe essere venuta alla luce nell'ultimo giorno del 2014. Per la "trovatella" di Capodanno, depositata nella culla nell'anonimato, si apriranno ora le pratiche per l'adozione e potrà contare su una famiglia che l'accoglierà...

C'è ha chi ha chiamato in ospedale offrendo un aiuto, un piccolo sostegno. "Se volete, abbiamo dei
vestitini, la nostra bimba è cresciuta, a lei non vanno più, anche un lettino e una carrozzina". "Noi possiamo comprarle il latte in polvere se serve".
Ma c'è qualcuno che si è già fatto vivo per adottarla. Per la bambina abbandonata a Capodanno nella culla hi-tech dell'ospedale di Careggi in poche ore si sono già fatti avanti molti aspiranti genitori. "Sono già arrivate alcune rischieste via mail - dice Laura Laera, presidente del Tribunale dei Minori - ma naturalmente non saranno queste le coppie a cui verrà affidata la piccola. La selezione sarà fatta fra quelle che hanno fatto domanda di adozione da tempo e sono nei nostri elenchi. Comunque, ripeto, aspettiamo ancora qualche giorno, perché la madre e il padre naturali potrebbero ripensarci e voler riconoscere la bambina".
Per la legge, un possibile ripensamento può esserci prima che il tutore della neonata firmi una dichiarazione di adottabilità, altrimenti il riconoscimento diventa inefficace e i genitori naturali non potranno più rivendicare la tutela della piccola. "Non è detto che non avvvenga - dice Laera - questa donna potrebbe essere stata colta di sopresa da una gravidanza breve e non aver avuto il tempo di organizzarsi e farsi assistere nella scelta" (fonte: http://iltirreno.gelocal.it/)

... In quella culla termica, a Careggi, ti hanno accolto come un dono, il dono della vita. Le mani che ti hanno portata in quella culla potrebbero aver provato una sofferenza enorme; è impossibile giudicare questa scelta, così forte, senza conoscere la storia che ti ha portato qui. Quelle mani comunque ti hanno salvata e ti regaleranno una vita migliore. Ora infermieri e dottori si sono presi cura di te, ti hanno benedetto con il loro lavoro e la loro sollecitudine. Ti hanno sfamato e hanno controllato la tua salute, ti hanno dato una culla accanto agli altri bambini, ti hanno parlato, ti hanno sussurrato una ninna nanna.
I tuoi genitori, Desirée, quelli veri che ti ameranno, sono lì che tremano accanto al telefono. Aspettano una chiamata: chissà da quanti anni mesi ore sono in attesa di un affidamento. Hanno lasciato i fogli al tribunale per i minori, superato i test d'idoneità, inviato la richiesta a ogni tribunale d'Italia. Non aspettano altro che quella chiamata. Chissà che faccia avranno, Desirée, se saranno giovani o già grandi, da quale parte d'Italia verranno a prenderti a Firenze.
Non preoccuparti, questi sono dettagli, loro sono già pronti a partire. Sono già pronti a darti tutto il loro sconfinato amore...

Per saperne di più sul progetto "Ninna ho" clicca qui e 

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