Sale in zucca: Chiesa e Halloween
Torino, Italia; Londra, Regno Unito: due esempi di come le comunità cattoliche cercano di recuperare il senso più autentico della veglia di Ognissanti. Con la giusta dose di ironia.
C'è chi la chiama notte di Halloween e non vede l'ora di scatenarsi tra balli, maschere, vampiri, streghe e zucche. Per i cristiani, però, la sera del 31 ottobre è prima di tutto e soprattutto la notte dei Santi. Ecco perché alcuni giovani desiderano viverla e celebrarla "col sale in zucca". Si chiama così la sfida lanciata dalla diocesi di Torino: una serata di riflessione e preghiera, ma anche di divertimento. Una proposta che non sceglie la strada della condanna, ma piuttosto quella dell'ironia.
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Rimettere la luce di Cristo al centro del 31 ottobre perchè questa notte diventi una veglia di preghiera in attesa della festa di Ognissanti, anzichè una celebrazione del buio e dell’occulto come vorrebbe la festa pagana di Halloween.
Niente zucche, mostri, o teschi, ma volti di Santi: la Chiesa cattolica sfida Halloween. A Roma come a Torino, a Genova come a Benevento, in Polonia come nelle Filippine, i cattolici e le gerarchie ecclesiastiche organizzano e propongono iniziative, oppure rilasciano dichiarazioni, per la notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre, affinché venga vissuta e celebrata come la notte di Ognissanti e non della tradizionale simbologia dell’occulto proveniente dagli Usa.
Ecco una carrellata di appuntamenti dichiaratamente «anti-halloween»
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