Caro-scuola, stangata in arrivo per le famiglie
Il Codacons denuncia un aumento del 15% rispetto al 2023: fra libri e materiale didattico la spesa per ogni studente sale a 1.300 euro, minando di fatto il diritto allo studio sancito dalla Costituzione
Con il rientro sui banchi ormai imminente le famiglie fanno i conti con il caro scuola. Una vera stangata, che metterà in difficoltà gli studenti di ordine e grado, minando di fatto uno dei diritti imprescindibili sanciti dalla Costituzione italiana: il diritto allo studio: basti pensare che la sola spesa per i libri, più di 500 euro a studente, arriverà ad assorbire circa un terzo dello stipendio di un lavoratore medio. Secondo il Condacons sono previsti, infatti, aumenti anche del 15% su libri e materiali e la spesa a studente salirà a circa 1.300 euro. Per ogni alunno – a certificarlo è anche l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (Onf) – si spenderanno mediamente 647,00 euro per il corredo scolastico (+6,6% rispetto al 2023) e 591,44 euro per i libri (+18% rispetto al 2023).
Le voci più care si confermano quelle relative allo zaino, specialmente se si scelgono le versioni trolley, per non portare pesi sulla schiena, e hi-tech, con power bank integrato per ricaricare i device (200 euro), e dei libri di testo: 591,44 euro, dicevamo, per i testi obbligatori e due dizionari, con un rincaro del 18% rispetto allo scorso anno. E se i prezzi dei diari arrivano fino a 35 euro, per un astuccio attrezzato con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli si sale a 60.
Le spese sono poi particolarmente alte per gli alunni delle classi prime: chi comincia la secondaria di primo grado spenderà mediamente 461,81 per libri e due dizionari e 647 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l’anno, per un totale di 1.108,81 euro. Uno studente di prima liceo spenderà 715,30 euro - libri e quattro dizionari - e 647 euro per il resto dei materiali: 1.362,30 euro in totale.
Un incubo, quello del caro libri, che fa capolino a ogni inizio anno. Certamente alcune strategie di risparmio ci sono, come l’acquisto dei testi usati che porta a un risparmio del 28%, ma non bastano. «In questi giorni tutte le televisioni stanno bombardando i ragazzi con pubblicità mirate agli acquisti necessari per la scuola. Non inseguendo le mode, per il corredo potreste spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità», mette in guardia il Codacons. A ogni modo si tratta di importi proibitivi per molte famiglie a cui si aggiungono i costi ancor più onerosi da sostenere per l’acquisto di un computer e dei programmi per utilizzarlo: 413,44 euro tra dispositivo, webcam, microfono, antivirus e programmi base, secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
Fra le realtà che si stanno mobilitando, l'Associazione Italiana Genitori A.Ge lancia una petizione per ottenere i libri di testo gratuiti per la scuola dell'obbligo e lo sgravio fiscale del costo dei libri di testo per gli anni successivi: «L'istruzione dev'essere un diritto garantito e gratuito per tutti».
(fonte: Famiglia Cristiana, articolo di Laura Bellomi 27/08/2024)