"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
Vangelo:
Fin dal principio l'evangelista presenta il suo Vangelo come l'incontro fra il 'Logos increato' e l'uomo, in un dialogo sempre crescente e intenso, che condurrà il suo lettore a fare una profonda esperienza della Parola, che lo accompagnerà a posare il suo capo sul petto del Maestro, a contemplare la sua Dimora e ad abitare insieme a Lui. Gesù è l'Agnello di Dio come indicato dal Battista, immolato la notte della liberazione dalla schiavitù del peccato e il cui sangue è fonte di salvezza per coloro che ne sono segnati. Gesù è l'Agnello condotto al macello del IV canto del servo sofferente (cf. Is 53,7), l'Agnello sgozzato, ma ritto in piedi in mezzo al trono, vivente e risorto (Ap 5,6). Lui solo dobbiamo seguire, e nessun altro, fino all'ora decima, l'ora della pienezza di vita, l'ora della gioia, del compimento delle promesse, dell'offerta e della consegna totale di sé al Padre e ai fratelli. Solo dopo avere sperimentato fino a che punto siamo amati, potremo condurre al Signore i nostri fratelli. E l'incontro con Gesù cambierà radicalmente la nostra vita, il nostro cuore, i nostri progetti, il nostro nome. Allora non saremo più noi a costruire a Dio una dimora (cf. 1Cr 17), ma sarà Dio stesso che verrà a noi e costruirà la sua Dimora in mezzo a noi e dentro di noi (Gv 14,23).