Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino
Vangelo: Mc 1,12-15
Breve ma molto denso il brano del Vangelo di questa prima Domenica di Quaresima. Subito dopo il suo battesimo, immersione totale nella nostra umanità come progetto d'amore del Padre, Gesù viene spinto dallo Spirito Santo nel deserto, luogo invivibile e di morte, simbolo per eccellenza della tentazione, dove Israele vi soggiornò per 40 anni, fu tentato e cadde, vittima del peccato di idolatria. Come Israele, come ogni uomo anche Gesù affronta il deserto e per 40 giorni, cifra simbolica che indica tutta la sua vita, verrà tentato dal divisore su come dovrà incarnare il suo essere Messia, Figlio di Dio. Gesù viene spinto ad affrontare questo cammino di solidarietà con tutti gli uomini, ne sperimenta ogni asprezza e difficoltà, ma ne viene fuori da vincitore. Solo dopo la lotta estenuante contro le seduzioni del potere, egli potrà iniziare il suo ministero pubblico, potrà << proclamare il Vangelo di Dio >>, cioè presentare se stesso, perché è lui il primo uomo che ha percorso il cammino della liberazione dalla schiavitù del peccato alla libertà di Figlio. E' l'attesa manifestazione del <> , regno di giustizia e di libertà, di pace e di abbondanza, di fedeltà e d'amore.
Il radicale mutamento del regno dell'uomo. Convertiamoci!
