Mons. Battaglia scrive a Zanotelli:
“i ragazzi sono la cosa più sacra di Napoli, una reliquia del suo futuro, il germoglio del suo presente”
L’arcivescovo di Napoli, mons. Domenico Battaglia, in una lettera al missionario comboniano Alex Zanotelli ha fatto sapere di avere firmato il Patto educativo per Napoli: “Grazie per l’invito fatto ai giovani ad abitare il sogno, il sogno di un mondo più giusto e fraterno. E ti confesso caro amico che è proprio per questo che, per parte mia, il patto educativo per Napoli nasce e matura nella consapevolezza che i bambini, i ragazzi e i giovani sono la cosa più sacra di Napoli, una reliquia del suo futuro, il germoglio del suo presente, il bene più importante”.
L’arcivescovo di Napoli ha scritto al missionario comboniano in occasione della presentazione del suo ultimo libro “Lettera alla tribù bianca”: “E per fedeltà a Dio e a tutti i suoi figli, specie i più impoveriti, che è cambiato il tuo sguardo e chiedi a noi di fare altrettanto, di rileggere persino le Sacre Scritture, ma pure la storia e la geografia con altri occhi, non con quelli dei dominatori e dei potenti ma degli ultimi e degli sfruttati. Quante volte ho rifatto anche io la scelta di restare alla scuola dei poveri”.
“Quanti ricordi nelle mie retrovie che sono state per tanti anni le comunità dei giovani tossicodipendenti e di quanti se e prendevano cura. Poi cambiano i luoghi, i compiti, gli “abiti”, ma il cuore resta fedele ai poveri, ma anche alla povertà, una povertà che si declina come scelta di condivisione e di sobrietà, come un camminare insieme, liberi da giudizi e da etichette. E senti che il Regno viene e viene così laddove riconosci volti e storie e ti senti tirato dentro, ti è impossibile prendere le distanze, impossibile!”.
(fonte: Faro di Roma -10/06/2022)
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