"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)
Vangelo:
Gesù è il Pastore per eccellenza, quello Buono-Bello (Kalòs), quello che dà la vita per le sue pecorelle, che guida e conduce il suo gregge dalla prigionia delle strutture di peccato - civili e religiose - alla libertà dei figli di Dio, dalle tenebre del peccato e dalla morte, alla vita eterna. L'alternativa a Gesù è l'idolo, con le sue tante sfaccettature del potere e della ricchezza, che imprigiona le menti e appesantisce i cuori, conducendo tutti a morte certa. «Dopo averci sedotti e spremuti, l'idolo ci abbandona sempre nel momento del pericolo, mai mantiene le sue promesse deludendo ogni speranza riposta in lui» (cit.). Ma fino a quando non sperimentiamo sulla nostra pelle quanto sia male quello cui aspiriamo come a sommo bene, tutto sarà inutile: «Ma nella prosperità l'uomo non comprende: è simile alle bestie che muoiono» (Sal 49), un vuoto colosso dai piedi di argilla tanto affascinante e terrificante quanto fragile. Gesù è il Pastore vero, quello legittimo, il solo da seguire che non conosce altro potere che il servizio, altra violenza che l'amore, altra ricchezza che il dono totale di sé, altra vittoria che la misericordia per tutti. Questa è la Bellezza che salva il mondo. Solo Lui seguiamo.