Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sabato scorso ad Agrigento, partecipando al meeting politico del gruppo all’Ars Diventerà Bellissima a conclusione dei lavori ha tenuto un discorso in cui aveva definito i vescovi "gregari di Zingaretti e Di Maio"
"È penoso sentire definire gregari di questo o quel politico i sacerdoti che predicano il Vangelo di Cristo 'senza se e senza ma'! Dovremmo brandire Vangelo e rosario e fischiare il Papa, urlando contro i migranti, per non urtare la sensibilità di chi pensa a respingimenti, rifiuto di soccorso e non accoglienza?". Così il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, replica al Presidente della Regione, Nello Musumeci che, sabato scorso ad Agrigento, aveva criticato le posizioni della Chiesa sui migranti.
Musumeci aveva detto detto: "non si chiedono perché la gente si allontana dalla Chiesa cattolica: quando si cerca un sacerdote e le persone trovano un gregario di Zingaretti e Di Maio a fare le prediche, qualche cattolico manda a quel paese i preti e decide di pregare per conto suo".
"Non è dato di sapere in quali chiese il Presidente della Regione, o chi per lui, ha ascoltato parole di preti che hanno talmente turbato il suo spirito da provocare l'invettiva lanciata ad Agrigento", dice monsignor Mogavero.
"Si sappia che giudicare gli eventi del nostro tempo secondo la logica del Vangelo non è interferenza politica; è, invece, tradimento del Vangelo diventare accoliti di chi pretende respingimenti, rifiuto di soccorso, discriminazioni razziste. - aggiunge - Tali orientamenti e progetti politici, peraltro, stanno snaturando e tradendo la tradizionale cultura del popolo siciliano, la sua storia, la sua innata religiosità e lo spiccato senso di fraternità e mal si compongono con la soluzione vera e urgente di problematiche spinose del nostro tempo, ancora una volta rinviate dalla politica attuale".