Lectio del Vangelo
della domenica
a cura di fr. Egidio Palumbo
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)
I DOMENICA di QUARESIMA - anno C - 17-2-2013
Contempliamo Gesù messo alla prova dal Divisore
1. Con il “mercoledì della ceneri” siamo entrati nella Quaresima, tempo favorevole, kairòs, per prendere sempre di più consapevolezza del senso della nostra vita cristiana, personale ed ecclesiale, che abbiamo iniziato a sperimentare nei sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, confermazione, eucaristia): incorporati in Cristo, nella sua morte e risurrezione, per assimilare la sua forma, il suo stile di vita, e incorporati nella Chiesa, popolo di Dio, come soggetti vivi e con uguale dignità.
Ma, lo sappiamo, questa realtà pasquale nella quale siamo stati immersi e che cerchiamo di vivere giorno dopo giorno, ha bisogno di essere purificata, ravvivata, rinnovata. Ecco, allora, il tempo favorevole della Quaresima; tempo – come ci dice la Chiesa in preghiera nei prefazi della Quaresima – di preparazione alla celebrazione della Pasqua (Prefazio I), di rinnovamento spirituale (Prefazio II), di maggiore attenzione ai poveri per vincere il nostro egoismo (Prefazio III), di digiuno per affrontare la lotta contro le passioni idolatriche (Prefazio IV), di forte determinazione a percorrere l’«itinerario verso la luce pasquale sulle orme di Cristo, maestro e modello dell’umanità riconciliata nell’amore» (Prefazio V).
E rifacendoci all’affermazione dell’ultimo prefazio, è importante evidenziare l’itinerario che ci propone la Quaresima nell’anno C. Le prime due domeniche ci invitano a contemplare Cristo provato e trasfigurato. La terza è un invito pressante ad uscire dalla nostra aridità e sterilità per compiere un serio cammino di conversione, un cambiamento radicale del nostro stile di vita. La quarta e la quinta ci dicono che il segno vero di conversione è diventare compassionevoli e misericordiosi come Dio Padre e il suo Figlio Gesù. Solo così potremo contemplare la passione del Messia Gesù, l’Uomo Giusto (Domenica delle Palme), e fare Pasqua nel Signore (Triduo Pasquale e Domenica di Resurrezione).
2. Nel vangelo di questa prima domenica di Quaresima, prima tappa dell’itinerario verso la Pasqua, siamo chiamati a contemplare il Cristo provato dal Divisore, la sua lotta contro il Divisore e la sua vittoria sul Divisore (Lc 4,1-13). Di solito noi, che per natura siamo sempre un po’ moralisti, identifichiamo la tentazione con il peccato. In realtà non è così: essere tentati, essere messi alla prova non vuol dire già peccare, la tentazione di per sé non è peccato. Solo se cediamo alla tentazione, solo se ci facciamo sedurre dal tentatore, solo allora sperimentiamo il peccato, il fallimento. Per questo nel Padre Nostro preghiamo: «e non abbandonarci alla tentazione» (Mt 6,13; Lc 11,4: nuova traduzione CEI)...