Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino
EPIFANIA DEL SIGNORE
Maghi e pagani, non esiste in Israele categoria di persone più disprezzata; severamente proibita fra gli Ebrei (Lv 19,26), chi praticava la magia lo faceva a rischio della vita e, nelle prime comunità cristiane, il divieto di fare il mago era posto fra quello di RUBARE e quello di ABORTIRE (DIDACHE' 2,2).
Il Signore però segue altre logiche, sconvolge sempre le nostre vie, il suo cuore é aperto a tutti.
E' lo scandalo della Sua misericordia che é per ogni suo figlio, chiunque esso sia, a cominciare dagli ultimi, dagli esclusi.
Ebrei e pagani, giusti e peccatori, tutti egli ama e a tutti usa misericordia perché Egli è Padre di tutti.
E mentre fra coloro che lo attendono trova a volte incomprensione e incredulità - come nel sacerdote Zaccaria -; fra i rifiuti della società civile e religiosa come i Maghi e i pastori trova ascolto e accoglienza.
Essi per primi si lasciano guidare dalla LUCE DELLA SUA PAROLA, riconoscendolo come RE e SIGNORE, in quell'atto di adorazione; adorazione che il potere - politico e religioso - non può fare perché esso vive e si nutre della morte e non può accogliere il Signore della Vita.
Torniamo anche noi - come i Maghi - per un'altra strada, la strada della vita che conduce alla VITA.