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giovedì 29 febbraio 2024

A tutti gli anziani - Ogni ruga un sogno

Cristiana Scandura*
A tutti gli anziani 
Ogni ruga un sogno 


Carissimi anziani, dal profondo del cuore vi auguro che ogni ruga di cui è solcato il vostro volto racchiuda un sogno.

Non smettete mai di sognare e non invecchierete mai. È vecchio chi non sogna più e non è questione di età.

Sapete, Dio si diverte a compiere le opere migliori con coloro che noi pensiamo non abbiano più niente da dire e da fare nella società. Per Dio invece non è così e nessuno può andare in pensione.

Solo due esempi: il primo esempio riguarda Abramo e Sara, una coppia di anziani, a cui Dio regala un figlio nella tarda età e comincia con loro una storia. Il secondo esempio è S. Giovanni XXIII, il cosiddetto “Papa di transizione”. Cosa poteva fare un Papa così anziano se non starsene tranquillo lui e lasciare tranquilli gli altri, preparandosi semplicemente al supremo passaggio all’altra vita? Invece, docile allo Spirito Santo, fu autore di una vera rivoluzione nella Chiesa indicendo il Concilio Vaticano II.

Carissimi anziani e anziane, mi raccomando non fatevi mai scappare l’espressione: “Ai nostri tempi…”. Il vostro tempo è oggi. Voi non siete stati importanti e utili solo nel passato, ma lo siete oggi, anzi ancor di più oggi. Lo siete con il bagaglio di conoscenze e di esperienze che avete acquisito e con quelle che ancora dovete acquisire. Si, perché non si smette mai di imparare. Non smarrite mai la capacità di stupirvi.

Voglio farvi un complimento sincero: Avete degli occhi bellissimi!

In essi vi leggo una bellezza pura e originaria, come acqua di sorgente, come quella che contemplo negli occhi dei bambini e che mi ispira una grande tenerezza ed un profondo affetto e rispetto.

Con la vostra scarsa memoria ci ricordate le cose essenziali. Con il vostro incedere lento, ci obbligate a rallentare la nostra fretta spesso frenetica. Con la vostra fantasia restituite giocosità alle nostre giornate, spesso troppo seriose.

Se un’ansia avete è quella del Cielo.

Cosa sarebbe il mondo senza di voi?

*Cristiana Scandura
Nata a Catania nel 1969, all’età di 20 anni sono entrata nel Monastero Santa Chiara di Biancavilla CT e sono felice di essere Clarissa. Dal 2020, come una vocazione nella vocazione, raggiungo i Fratelli Carcerati d’Italia e ultimamente anche degli USA, attraverso degli scritti nei quali annuncio l'amore, la misericordia e la tenerezza di Dio e rispondo a quanti, sempre più numerosi, mi scrivono aprendo il loro animo. Sono presente sui social (FB – IG – YT) ove divulgo il messaggio evangelico e la vita di santi e testimoni della fede dei nostri giorni. Mi piace molto cantare, suonare diversi strumenti musicali e comporre canti di lode al Signore. Sono autrice di diversi libri: Florilegio delle virtù serafiche; La condurrò nel deserto; Nel cuore della Chiesa: la vita claustrale; Un raggio di sole oltre le grate (tradotto anche in inglese); Chiara d’Assisi: perla di Dio - Il suo Angelo Custode racconta; Come un giardino di fiori – Testimoni della fede dei nostri giorni e ho scritto il testo di un musical: Chiara, perla di Dio. Scrivo il commento al Vangelo del giorno per il giornale on-line: Il Sycomoro e collaboro con diverse riviste cattoliche. Il mio desiderio più grande? Quello di andare in Paradiso, quando il Signore vorrà, insieme a tutti coloro che ho incontrato sul mio cammino.
(fonte: Vino Nuovo 27/02/2024)