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domenica 16 agosto 2020

"Un cuore che ascolta lev shomea" - n. 41/2019-2020 (A)

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo della domenica
a cura di Santino Coppolino

XX Domenica del Tempo Ordinario (ANNO A) 


Vangelo:


All'incredulità dei Nazaretani (13,58), alla poca fede di Pietro e dei discepoli (8,26; 14,31) e alle mormorazioni di scribi e farisei (15,1), Gesù risponde con la guarigione della figlia della donna cananea. Non è l'appartenenza o la non appartenenza al popolo ebraico, ma è la fede che permette a Dio di intervenire nella vita di coloro che gridano a Lui, al di là di ogni barriera religiosa e culturale. Il dialogo tra Gesù e la donna verte sul 'pane dei figli' e a chi spetta. Per Gesù il dono della vita è per coloro che ne hanno bisogno e lo chiedono con fede, e non per chi pensa di impadronirsene per supposti meriti personali o per diritto di sangue. Solo coloro che ripongono la loro fiducia nel Figlio dell'uomo possono ricevere "il pane dei figli", fossero anche dei "cani", come gli ebrei chiamavano i pagani. Proprio a costoro (a noi che proveniamo dal paganesimo) sarà dato il pane dei figli, non certo per i meriti (chi può vantarne?) ma per la fede, anche se piccola quanto un granello di senapa.