Giovedì Santo
02/04/2015
Omelia di P. Aurelio Antista
Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto
L'evangelista Giovanni porta anche noi in quella sala grande posta al piano superiore in cui Gesù consuma la cena pasquale insieme ai suoi discepoli. Ci pone difronte ad una scena intima e solenne, semplice e grandiosa al tempo stesso e ci mostra il Signore Gesù che fa sintesi, ricapitola tutta la sua vita, il suo insegnamento, il suo stile di vita, la sua prassi, la sua missione e tutto sintetizza in un gesto simbolico che Egli compie per indicare che tutta la sua vita è stata una vita donata per amore, una vita che si è fatta servizio d'amore a tutti...
Gesù spiega il senso del suo gesto perché desidera che quel gesto si imprima nella memoria, nel cuore della sua Chiesa, della sua comunità, di ogni discepolo perché diventi prassi di vita per la Chiesa stessa e per ogni credente... Quello che è stato ed è il Signore per noi, dobbiamo esserlo e diventarlo ogni giorno di più nel farci servitori d'amore per i fratelli...
Gesù spiega il senso del suo gesto perché desidera che quel gesto si imprima nella memoria, nel cuore della sua Chiesa, della sua comunità, di ogni discepolo perché diventi prassi di vita per la Chiesa stessa e per ogni credente... Quello che è stato ed è il Signore per noi, dobbiamo esserlo e diventarlo ogni giorno di più nel farci servitori d'amore per i fratelli...
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