"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Lc 1,26-38
Il Mistero dell'incarnazione, progetto d'amore del Padre per l'umanità, è l'incontro tanto atteso tra Dio e l'uomo sognato e voluto «fin dal principio», l'evento in vista del quale ogni realtà è stata creata, la gioia dello Sposo che, finalmente, trova la sua sposa, il coronamento del suo sogno d'amore per l'uomo che mai avrà fine. Dio ha finalmente reso stabile la sua Dimora! La Parola ineffabile adesso può essere pronunciata, il Logos increato abbandona i Cieli dei Cieli e si rende visibile nella fragile carne di un bimbo senza più abbandonarci. Attraverso il sì di Maria, non è più l'uomo che edifica una dimora per Dio, ma è Dio che diventa Dimora per quanti lo accolgono, la nostra umanità diviene dimora di Dio e Dio la nostra Dimora. Maria è figura di ogni creatura umana che, nella fede, accoglie e concepisce la salvezza umanamente inconcepibile: Gesù Messia, il Dio-con-noi. Come Maria, allora, anche noi siamo invitati ad accogliere nella nostra vita il Mistero d'amore per raggiungere insieme a lei «gli estremi confini della terra», perché ciò che in lei s'è compiuto possa finalmente compiersi in ciascuno di noi.
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
II DOMENICA DI AVVENTO ANNO C
Solennità dell'Immacolata Concezione di Maria
Vangelo: