Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



martedì 17 dicembre 2024

VIAGGIO APOSTOLICO DI PAPA FRANCESCO AD AJACCIO - Conclusa la visita in Corsica - Incontro con Macron: “Grazie per il gesto di venire qui” - Incontro con i giornalisti in aereo: in Corsica sono stato felice di vedere un popolo che fa bambini - Festicciola a sorpresa (Cronaca, foto e video)

VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO
AD AJACCIO
IN OCCASIONE DEL CONGRESSO
LA RELIGIOSITÉ POPULAIRE EN MÉDITERRANÉE

Domenica, 15 dicembre 2024


____________________________________


AJACCIO - ROMA

17:30 Incontro con il Presidente della Repubblica presso l’Aeroporto Internazionale di Ajaccio
18:00 Cerimonia di congedo
18:15 Partenza in aereo dall’Aeroporto Internazionale di Ajaccio per Roma (19:13)
19:05 Arrivo all'Aeroporto Internazionale di Roma/Fiumicino (19:56)

***********

Papa Francesco incontra Macron:
“Grazie per il gesto di venire qui”

Ultimo atto della visita in Corsica, il colloquio a porte chiuse in una sala privata dell’aeroporto di Ajaccio tra il Pontefice e il presidente francese. Scambi di doni e di battute, Francesco ha invitato il capo di Stato a leggere il passaggio della esortazione "Gaudete et Exsultate" che ricorda l’insegnamento di San Tommaso Moro a non perdere mai il buon umore

L'incontro del Papa con il presidente francese Macron

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

“La ringrazio di questo gesto di venire qui. Questo gesto fa vedere la sua personalità, cercando l’incontro. Grazie tante per il tempo che mi ha dedicato”. Papa Francesco ha accolto con parole di gratitudine il presidente francese Emmanuel Macron, venuto ad Ajaccio per dargli il suo saluto poco prima del congedo dalla Corsica, meta del suo 47.mo viaggio apostolico.

Scambio di doni tra il Papa e Macron

In dono un libro su Notre-Dame

In una saletta dell’aeroporto intitolato a Napoleone, allestita con una poltrona con lo stemma papale e le bandiere della Città del Vaticano, della Francia e dell’Europa, Papa e presidente sono entrati insieme dallo stesso ingresso poco prima delle 18, accompagnati dalle rispettive delegazioni. Macron, come già in passato nelle udienze in Vaticano, o negli incontri a Marsiglia nel 2023 o al G7, ha riservato gesti d’affetto nei confronti del Papa: "È un grande onore per la città di Ajaccio, per la Corsica e per la Francia accoglierla", ha detto. Subito gli ha presentato il dono: un grande libro dedicato alla ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame, restaurata dopo il drammatico incendio del 2019 e riaperta al pubblico una settimana fa, il 7 dicembre. Il capo di Stato ha sfogliato il volume mostrando alcune pagine.

Non perdere il buon umore

Il Papa ha ricambiato con le medaglie del pontificato e i documenti del magistero. In particolare Francesco ha preso in mano la copia della esortazione apostolica Gaudete et Exsultate per trovare la pagina in cui viene citata la raccomandazione di San Tommaso Moro – quella che ha sempre ripetuto nei suoi discorsi – a non perdere il buon umore. Il Pontefice ha indicato il punto a Macron per chiedergli di leggerlo e ha messo pure il segnalibro sulla pagina; il presidente ha risposto con un sorriso e stringendo la mano del Papa.

L'incontro tra Francesco e il presidente francese

Il grazie per la visita

Seduti alle poltrone i due si sono stretti le mani e il leader d’Oltralpe ha ringraziato il Papa per la sua visita, sottolineando di aver visto la gioia del popolo della Corsica, “molto fiero” di aver potuto accogliere per la prima volta un Pontefice. Macron ha ringraziato Jorge Mario Bergoglio “a nome della Corsica e della Francia”; unito a questo, la sofferenza per il ciclone nell’arcipelago francese di Mayotte che ha causato centinaia di vittime, ricordate oggi dal Papa all’Angelus.

Da lì, il colloquio a porte chiuse, ultimo atto prima della cerimonia di congedo in aeroporto. Macron ha accompagnato Francesco fino al velivolo di Air Corsica. Poi dal suo account su X ha postato: "Grande onore per tutti i cattolici di Francia come per tutti i francesi. Grazie a Papa Francesco per la sua storica visita in Corsica".

La nota dell'Eliseo

In un comunicato diramato successivamente dall’Eliseo si sottolinea il clima cordiale dell’incontro tra il Papa e il presidente francese che si sono confrontati su temi di attualità internazionale e in particolare sulle guerre in Ucraina e Medio Oriente. Il presidente Macron - prosegue la nota - ha ringraziato il Papa per la visita in Corsica e ha fatto i migliori auguri per l’inizio del Giubileo.
(fonte: Vatican News, articolo di Salvatore Cernuzio 15/12/2024)

***********

Conclusa la visita in Corsica di Papa Francesco


Una giornata serena, di festa, tra il calore della gente di Ajaccio, gli appelli alla pace mondiale e alla concordia nel quotidiano della vita sociale e di fede, la stretta di mano con il presidente Macron dopo un colloquio che si è protratto ben oltre l’orario di partenza del volo papale, slittato di un’ora, dalle 18.15 alle 19.13.

L’intensa giornata di Franceso in Corsica, isola che nessun Pontefice aveva mai visitato prima, ha avuto il suo momento centrale nell’intervento della mattina al congresso sulla religiosità popolare del Mediterraneo. L’atterraggio a Roma del vettore della Air Corsica, che ospita a bordo anche 67 giornalisti, è avvenuto all’aeroporto di Fiumicino dopo 50 minuti di volo.


***********

In un minuto il viaggio del Papa in Corsica

Una lunga giornata ad Ajaccio per Francesco partito stamani da Roma. Dopo un breve saluto sul volo ai 70 cronisti che lo hanno accompagnato, ha tenuto un discorso al congresso sulla “Religiosità popolare nel Mediterraneo”. Nella cattedrale di Santa Maria Assunta ha incontrato vescovi, sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate ed i seminaristi della Corsica, prima della recita dell'Angelus l'appello per la pace in Ucraina e in Medio Oriente. La Messa è stato l'ultimo impegno pubblico, a seguire il colloquio all'aeroporto con il presidente francese Macron.


***********

Papa Francesco:
 in Corsica sono stato felice di vedere un popolo che fa bambini

A motivo dei tempi stretti del volo, Francesco non ha rilasciato la consueta conferenza stampa con i rappresentanti dei media al suo seguito. Ha però voluto condividere la sua gioia nel vedere ad Ajaccio una grande quantità di genitori con i figli: “È una terra che fa bambini. In altri Paesi non si vedevano. A Timor Est e qui invece sì”. Per il Papa una torta a sorpresa da parte dei giornalisti per il suo ottantottesimo compleanno di martedì 17 dicembre

Papa Francesco con la torta di compleanno regalatagli dalla vaticanista Valentina Alazraki a nome di tutti i giornalisti

Nessuna conferenza stampa, come consuetudine di ogni viaggio apostolico, sul volo di ritorno Ajaccio-Roma. Il motivo, i tempi strettissimi del viaggio (meno di 40 minuti). Non era mai accaduto in altre trasferte internazionali del Pontefice, ma non era neanche mai accaduto che un tragitto fosse così breve. Tuttavia il Papa, appena salito sull’aereo, non ha voluto far mancare il suo saluto ai 67 giornalisti che lo hanno accompagnato in queste dieci ore nell’isola del Mediterraneo per condividere pure con loro un pensiero. O meglio, un’osservazione sulla cosa che più l’ha colpito dal viaggio di questa visita Ajaccio: la quantità di bambini, visti durante i diversi incontri, in particolare alla Messa a Place d’Austerlitz, ma anche per strada in braccio o vicino ai genitori.

Una terra con tanti bambini

“Vi ringrazio tanto per il vostro lavoro”, ha esordito il Pontefice. “Vorrei sottolineare una cosa: avete visto la quantità di bambini? Questa è una terra che fa bambini, pensate ad altri viaggi in cui non si vedevano”. “Sia a Timor Est, sia qui – ha aggiunto il Papa, ricordando una delle tappe del suo lungo pellegrinaggio di settembre nel Sud-Est asiatico e in Oceania - sono stato felice di vedere un popolo che fa bambini. Questo è il futuro”.

“Grazie tante a voi per il lavoro”, ha ripetuto il Papa a cronisti, cameraman e fotografi. “Grazie tante per questo. Al prossimo viaggio!”. “Dove?”, hanno domandato dei giornalisti dai loro posti a sedere. “Non lo so!”, ha risposto il Papa sorridendo.

Il Papa durante il saluto ai giornalisti

Festicciola a sorpresa

Il breve tragitto ha permesso comunque di far vivere a Jorge Mario Bergoglio un piccolo momento di festa con il dono di una torta da parte dei membri dell’Aigav, l’associazione di vaticanisti accreditati dai media di ogni continente, che hanno voluto celebrare l’ottantottesimo compleanno del Papa del prossimo 17 dicembre.

In dono al Papa anche un modellino di Air Corsica

Una torta da parte di tutti i giornalisti

La torta, finta (una “fake cake”, ha scherzato qualcuno), è stata realizzata da un laboratorio romano che l’ha offerta gratis per la grande ammirazione verso il Papa argentino: a tre piani, con i colori bianco e giallo della bandiera vaticana, reca la scritta “Auguri Papa Francesco”, sopra una statuina con le sembianze del Pontefice seduto e con il pollice alzato, sotto il biglietto “Tanti auguri!”.

A consegnarla al Papa, in mezzo al coro di “Tanti auguri” intonato dai colleghi francesi, è stata la giornalista messicana Valentina Alazraki, decana dei vaticanisti, storica corrispondente di Televisa Univision e neo eletta presidente di Aigav, con all’attivo 161 viaggi al seguito di un Pontefice. “Tutti i giornalisti le fanno gli auguri”, ha detto Alazraki porgendo il regalo. “È finta così non c’è niente di scaramantico”, ha aggiunto con una battuta, tra le risate dei presenti. Incluso il Papa che ha detto più volte “grazie”, benedicendo con la mano quelli che in questi anni ha sempre definito i suoi “compagni di viaggio”.
(fonte: Vatican News, articolo di Salvatore Cernuzio 15/12/2024)

***********

Vedi anche i post precedenti: