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domenica 15 dicembre 2024

Papa Francesco, nella vigilia del suo viaggio ad Ajaccio, sosta in preghiera silenziosa a Santa Maria Maggiore e poi si sofferma con i figuranti del “Presepe vivente di Roma”

Papa Francesco, nella vigilia del suo viaggio ad Ajaccio, 
sosta in preghiera silenziosa a Santa Maria Maggiore 
e poi si sofferma con i figuranti del “Presepe vivente di Roma”

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Il Papa in preghiera a Santa Maria Maggiore per il viaggio ad Ajaccio

Come di consueto, prima di ogni visita apostolica all'estero, Francesco ha raggiunto, sabato pomeriggio, la basilica liberiana per pregare davanti all'icona della Salus Populi Romani e affidare alla Vergine la giornata di domenica 15 dicembre, che lo vedrà in Corsica per la conclusione del Congresso “La Religiosité Populaire en Mediterranée”. Il Pontefice ha poi salutato i figuranti del “Presepe vivente di Roma”: il Natale porta sempre gioia, il suo messaggio è la famiglia

Il Papa in preghiera a Santa Maria Maggiore

Sabato sera Francesco si è recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore per raccomandare a Maria il suo 47.mo viaggio apostolico. Domenica, 15 dicembre, si recherà infatti ad Ajaccio, in Corsica, per la conclusione del Congresso “La Religiosité Populaire en Mediterranée”, e, come è ormai consuetudine prima di intraprendere una tratta internazionale, si è raccolto in preghiera davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani, riferisce la Sala Stampa della Santa Sede. Successivamente il Papa si è intrattenuto con i figuranti del “Presepe vivente di Roma”, rappresentazione organizzata per il terzo anno nella basilica liberiana, e ha rivolto loro alcune parole, sottolineando che il Natale "porta gioia" e che il suo messaggio è quello della famiglia.

Il saluto ai figuranti del presepe vivente

L'allestimento della Natività si è svolta nel sagrato di Santa Maria Maggiore nel primo pomeriggio ed è stata realizzata in collaborazione con l’associazione "Terre di presepi". Il Papa, all'uscita dalla cappella dove è custodita l'immagine mariana tanto cara ai romani, ha salutato i protagonisti del presepe vivente e ha pregato con loro.

Il Natale sempre ci porta gioia. Il Natale ci porta la tenerezza di un bambino.

Francesco mentre saluta quanti hanno messo in scena il presepe vivente

Il messaggio del Natale: la famiglia

Francesco ha sottolineato che il bambino "ci dà speranza, ci porta la cura di una mamma, la Madonna che ci accompagna tutta la vita" e "ci porta l'esempio di San Giuseppe che ha lavorato sempre" per portare avanti la famiglia.

Il messaggio del Natale, sempre una famiglia: un bambino, la mamma, il papà… Un messaggio bello che ci insegna tante cose belle. Grazie a voi che avete attuato questo presepe vivente.

Il Papa con i figuranti della Sacra Famiglia

Dio perdona sempre

Infine dal Pontefice l'augurio a tutti di un buon Natale, con l'auspicio della pace per ogni cuore e l'incoraggiamento a rivolgersi a Dio senza timore per avere perdono.

E se qualcuno non ha il cuore in pace, ricordate: Dio perdona tutto e Dio perdona sempre! Non aver paura e chiedere perdono al Signore, perché Lui perdona tutto e perdona sempre.

Dio "è venuto per noi, con tanta tenerezza", ha concluso il Papa, che infine ha invitato "a pregare la Madonna, tutti insieme, perché ci aiuti e ci benedica in questo Natale" e ha esortato a meditare sulla Sacra Famiglia.

Francesco mentre saluta un bambino

Il presepe vivente nella basilica liberiana

Il presepe vivente, con i suoi personaggi tipici e una suggestiva ambientazione, è stato messo in scena in un percorso itinerante, iniziato dalla chiesa del Perpetuo Soccorso, in via Merulana, che si è snodato, poi, a piazza di Santa Maria Maggiore, via dell’Esquilino, piazza dell’Esquilino e via Liberiana. L’ultima tappa l’area antistante la basilica liberiana, dove ha avuto luogo la rappresentazione della Natività.

Un gruppo di bambini intorno al Papa

(fonte: Vatican News, articolo di Tiziana Campisi 14/12/2024)

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INCONTRO DEI PARTECIPANTI AL PRESEPE VIVENTE
CON IL SANTO PADRE FRANCESCO NELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE

SALUTO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Basilica di Santa Maria Maggiore
Sabato, 14 dicembre 2024



Vi saluto con gioia in questo clima di Natale, perché il Natale sempre ci porta gioia. Il Natale ci porta la tenerezza di un Bambino. Lo stavo vedendo lì: un bambino, che cosa tenera. E questo ci dà speranza.

Ci porta la cura di una mamma, la Madonna che ci accompagna tutta la vita, ci porta l'esempio di San Giuseppe che ha lavorato sempre per portare la famiglia più avanti. Il messaggio del Natale è il messaggio di una famiglia: un bambino, la mamma, il papà. E ci insegna tante cose belle.

Perciò, vorrei dirvi grazie per questo presepe vivente. E grazie a voi, lo stesso. Io vi auguro un buon e santo Natale, che il cuore di tutti voi sia in pace. E se qualcuno non ha il cuore in pace, ricordate: Dio perdona tutto e Dio perdona sempre! Non aver paura e chiedere perdono al Signore, perché Lui perdona tutto e sempre. Non dobbiamo avere paura di lasciarci sfidare dal Signore. Lui è venuto per noi, con tanta tenerezza.

Grazie per il vostro pregare insieme. E adesso vi invito a pregare la Madonna, tutti insieme, perché ci aiuti e ci benedica in questo Natale:

[Ave Maria…]

E pensando alla Sacra Famiglia, vi do la benedizione: Vi benedica Dio Onnipotente, Padre, Figlio e lo Spirito Santo. Amen
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