"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)
Vangelo:
E' il vertice della rivelazione dell'amore unico e totale che il Padre ha per il Figlio, e che il Figlio ha per noi, suoi fratelli. Scopo di tutta l'esistenza di Gesù è quello di comunicarci la gioia dell'Amore dell'Uno per l'Altro, che è lo Spirito Santo. Ma perché lo Spirito d'Amore possa dimorare in noi è necessario che custodiamo i comandamenti di Gesù che sono in realtà un unico comando: che ci amiamo gli uni gli altri così come lui ci ama. Infatti «chi edifica la sua vita sull'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui» (1Gv 4,16b). Ecco cosa domandare al Padre nel Nome del Figlio: il suo stesso amore per i fratelli, poiché «fino a quando non è reciproco l'amore rimane dimezzato» (cit.). L'amore del Signore diviene in noi autentico, credibile e creduto, solo quando lo investiamo amandoci reciprocamente come Lui ci ha amati, fino alla fine, fino al dono totale di sé. L'unione con Dio infatti, non è un vago sentimento, una speculazione filosofica o una illuminazione intellettuale: l'amore è vita concreta spesa e spezzata nell'amore ai fratelli. L'amore si prova con i fatti, più che con i sentimenti e le parole. Infatti «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Gv 15,13)