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venerdì 28 ottobre 2011

Ricordo di don Enzo Mazzi

Da don Milani alla Comunità dell’Isolotto a Firenze, l’itinerario di una vita segnata da grandi ideali e rotture. 
E’ morto don Enzo Mazzi… Aveva 84 anni. Un nome e una storia complessa. Prete fiorentino parroco all’Isolotto, un quartiere fiorentino dove la vita non è mai stata facile per operai e casalinghe, famiglie modeste, e dove ha sempre spirato come un vento capriccioso lo spirito vivace come l’aria di Firenze nei secoli…

Le testimonianze di:
  • Giovanni Franzoni (audio)

  • don Franco Barbero (audio)

... Eppure ora, dopo la sua morte, continuiamo a vivere. Ma in che modo? Per quanto mi riguarda, mi guardo attorno e mi sento sola e vuota. Tanto mi ha dato Enzo. Nella sua valigia, andandosene per sempre, ha portato via una fetta della mia vita: quarant’anni che lo hanno visto mio Maestro prediletto, specchio di saperi e di ideali...
Così don Enzo Mazzi se n'è andato. Il ricordo pubblicato da «Brescia oggi» mi ha riaperto la memoria su uno dei momenti più emozionanti della vita, alla fine degli anni 60. Eravamo Compagnia della Loggetta, nella primavera del 60, quando dopo la morte di don Milani - avvenuta a un tiro di schioppo dall'Isolotto, il quartiere dove era parroco don Enzo - ci eravamo buttati nell'impresa, teatrale naturalmente, di diffondere le idee del Priore con un testo elaborato dalla Mezzadri e intitolato «L'obbedienza non è più una virtù»...
Caro Enzo,
l’improvvisa notizia della tua morte personalmente mi addolora, ma al tempo stesso mi spinge a rivolgerti apertamente un saluto di pace piena, ora che hai lasciato questo campo di battaglia e stai ricevendo il premio delle tue fatiche e della tua sollecitudine per le chiese, non sempre compresa e fonte di prove...

Il sessantotto all'Isolotto (Firenze) - don Enzo Mazzi

Guarda la pagina delle Comunità di Base:

Guarda anche il nostro precedente post:

L'eresia come valore - don Enzo Mazzi