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mercoledì 10 novembre 2010

Una soluzione per non sentirsi "spento"...

E' in piedi alle 5 e mezza, quando sorge il sole, e va a dormire dopo mezzanotte. La sua giornata ruota intorno alla discarica tossica di Steung Meanchey, a Phnom Penh, dove il Cambodian Children's Fund 1, l'organizzazione umanitaria da lui creata, gestisce quattro ostelli per 460 orfani, che lo chiamano "papà Scott". Un missionario? Certamente, ma non da sempre. Scott Neeson è l'ex presidente della 20th Century Fox e agli orrori della discarica di Phnom Penh è arrivato direttamente da Los Angeles, dove possedeva una villa con piscina, una Porsche, una BMW, un Suv, uno yacht, e andava alle feste delle grandi star del cinema. "Ma dopo undici anni di quella vita mi sentivo spento - ha raccontato al "Sunday Times" - Fare film è un mestiere brutto, spietato, e mi sono reso conto di quanto fosse inutile quello che avevo".