Via libera definitivo a protezione per minori stranieri. Al Senato passa il dl Minniti
Via libera definitivo dell'Aula della Camera alle norme volte a proteggere i minori stranieri non accompagnati. Il testo, in base al quale i bambini e i ragazzi non ancora maggiorenni che arrivano in Italia senza una famiglia non potranno essere respinti ma avranno gli stessi diritti dei loro coetanei Ue, è stato approvato a Montecitorio con 375 voti a favore, 13 contrari (la Lega) e 41 astenuti (Fi, Cor e Fd9). ...
Legge sui minori migranti soli.
Grandi con i piccoli: ma in Italia si può
Paolo Lambruschi
Per una volta siamo primi in Europa a varare una norma di civiltà che apre il muro della Fortezza Europa ai più vulnerabili, i minori.
Non si parla solo di 16enni, sui gommoni e sui barconi vengono ormai salvati anche 12-13enni che affrontano i terribili rischi dei 'viaggi della speranza' senza genitori né adulti di riferimento. Le loro famiglie preferiscono sapere che stanno rischiando la vita in una traversata di sabbia e acqua in balìa dei trafficanti, ma con la chance di avere un futuro piuttosto che vederli sfiorire nel nulla di un campo profughi o nella miseria. I dati parlano da soli.
Nel 2016 più di 25.800 minori, tra cui anche bambini con meno di dieci anni di età, sono arrivati in Italia via mare soli, più del doppio rispetto al 2015 quando erano stati 12.360. Da inizio dell’anno, secondo le stime di Save the Children, sono giunti oltre 3.360 minori, di cui almeno 3.000 non accompagnati. Uno ogni sette sbarcati ha meno di 18 anni. Da ieri l’Italia li adotta e offre loro una tutela e una possibilità per formarsi, imparare un lavoro e poi lavorare qui o tornare a casa con un’istruzione negatagli dal proprio Paese. Le nuove regole stabiliscono anche la possibilità per i minori soli di rimanere in affido ai servizi sociali fino a 21 anni, premiando chi ha intrapreso percorsi di formazione e integrazione. Finora a 18 anni si rischiava di dover interrompere a metà proficui percorsi. Inoltre si istituisce per ogni Tribunale per i minorenni un elenco di tutori volontari. Tutte alternative concrete alla fuga dalla comunità verso un limbo pericoloso.

Anche la sfida dell’accoglienza, che non deve diventare un business sulla pelle dei poveracci pagato dai contribuenti – ovvio –, ma che non è certo una sfida perduta. Sarebbe ingiusto pensarlo, soprattutto perché sui nostri territori, nella concreta vita di ogni giorno, sono tante le esperienze positive. Lo stesso iter della legge, che segna una vittoria storica di una società civile molto avanzata, è esemplare. La norma è stata voluta e sostenuta da associazioni e organizzazioni per la tutela l’infanzia e dei diritti umani, a cominciare da Save the Children – all’origine dell’iniziativa legislativa – per proseguire con Caritas, Unicef, Terre des Hommes, Unhcr, Intersos, Sant’Egidio, Emergency, Oxfam, Cir, Cnca, Anci, Aibi.

(fonte: AVVENIRE)