Prenderà il via domani una 'striscia' di cinque giorni di mobilitazioni contro i tagli dei fondi e degli organici della scuola e per chiedere cambiamenti in extremis alla riforma delle superiori approvata di recente dal Cdm ed alle ultimissime battute prima della pubblicazione in gazzetta ufficiale: artefici delle proteste di piazza - che si concentreranno davanti al ministero dell'Istruzione e toccheranno l'apice venerdì 12 con lo sciopero generale - saranno associazioni, movimenti, partiti politici, sindacati, studenti e genitori.
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