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sabato 24 marzo 2012

Il ricordo di Oscar Romero nel XXXII anniversario del suo martirio

Questo è stato Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, per il popolo e la chiesa latino-americana. In marzo ricorre l’anniversario del suo martirio.
Nobel dei poveri (E. Monzani e M. Marelli), Uno sparo sull’altare – L’arcivescovo deve morire (E. Masina), Fedele alla Parola (J. R. Brockman), Un vescovo centroamericano tra guerra fredda e rivoluzione (R. Morozzo Della Rocca), Martire come il suo popolo (G. Massone), Pastore di agnelli e di lupi (A. Vitali), Ho udito il grido del mio popolo (A. Palini)... Sono i titoli di alcuni dei molti libri italiani su dom Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador: “un vescovo fatto popolo”, secondo la bella definizione di David Maria Turoldo.
In questa breve chiacchierata – con cui intendo ricordare l’anniversario del martirio di mons. Romero (24 marzo 1980) – ho faticato non poco a racchiudere il tumulto di sentimenti e di idee che si erano accumulati nella mia testa con la lettura di vari scritti su di lui, soprattutto del suo voluminoso Diario. Alla fine, ho fatto pace con il titolo: “Sorpresa di Dio”.
Leggi tutto: Sorpresa di Dio di Giampietro Baresi


El Salvador, 1980. Nella piccola nazione del Centramerica, la guerra civile – ormai decennale – ha già causato più di 75mila morti e un milione e mezzo di rifugiati. Il regime al potere, sostenuto dagli Usa, è stato definito «colpevole di genocidio» dalla commissione sulla verità dei fatti, voluta dalle Nazioni unite. La sera del 24 marzo, mentre celebra l’Eucaristia, mons. Oscar Romero, arcivescovo della capitale San Salvador, è ucciso da un sicario.
 Pochi minuti prima, concludendo l’omelia, ha detto: «Uno non deve mai amarsi al punto da evitare ogni possibile rischio di morte che la storia gli pone davanti. Chi cerca in tutti i modi di evitare un simile pericolo, ha già perso la propria vita».
 Romero è stato una sorpresa della storia.

Il ricordo di dom Pedro Casaldaliga, vescovo cattolico emerito della prelazia di São Felix de Araguaia, teologo spagnolo naturalizzato brasiliano, poeta e autore di numerosi libri.

San Romero d’America, Pastore e Martire nostro
L’angelo del Signore annunciò il vespro…
Il cuore del Salvador segnava
24 di marzo e di agonia.
Tu offrivi il pane,
il corpo vivo
- il triturato corpo del tuo popolo;
il suo sangue sparso vittorioso –
il sangue contadino del tuo popolo massacrato
che deve tingere di vini d’allegria l’aurora impedita!
.....
San Romero d’America Pastore e Martire nostro:
nessuno farà tacere la tua ultima omelia!