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venerdì 16 marzo 2012

Corruzione ed evasione, due facce della stessa medaglia

Allarmi e casi di cronaca, l’ultimo in Lombardia, si susseguono sul problema della sempre più dilagante corruzione nella politica e nel settore pubblico, ma le iniziative legislative continuano a latitare. Eppure evasione fiscale nel settore privato e corruzione nel settore pubblico sono due facce della stessa medaglia: entrambi sono comportamenti che impoveriscono la collettività, piegando la ragione comune all'interesse individuale.
Anzi, se proprio si dovesse fare una invero sciocca classifica di chi è più parassita tra l’evasore e il corrotto (sciocca perché parassiti lo sono entrambi e tanto basta), non vi è dubbio alcuno che il corrotto lo è più dell’evasore, posto che quest’ultimo si prende quanto meno la briga di creare la ricchezza su cui omette poi di adempiere il proprio obbligo contributivo.
Perché, allora, la politica, le alte cariche istituzionali del Paese e i super-tecnici con super-stipendi che presidiano pubbliche amministrazioni, agenzie e authority varie sostengono a spada tratta qualsiasi misura draconiana contro l’evasione fiscale, ma al tempo stesso condividono la necessità di procedere con i piedi di piombo sul fronte della corruzione?