"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
Solennità di Maria Santissima Madre di Dio
Vangelo:
Come Maria di Nazareth, che subito si mette in viaggio per raggiungere la casa di Zaccaria per servire Elisabetta sua parente, così anche i pastori si pongono in cammino "in fretta" in obbedienza all'invito dell'angelo. Disprezzati e reietti dalla religione e dal sentire comune come fossero inavvicinabili creature immonde, ora i pastori sono diventati modelli di fede, ascoltatori e proclamatori della Parola loro affidata, simboli della stessa nascente Chiesa. Hanno ascoltato e accolto l'invito dell'angelo, hanno creduto all'annuncio e per questo hanno potuto contemplare «la Parola della Vita» (1Gv 1,1) e ne diventano i primi proclamatori. A noi non rimane altro che accogliere, stupiti, il loro annuncio «custodendolo nel nostro cuore» come fosse un prezioso tesoro, «meditandolo e confrontandolo in una continua crescita che fa germinare la Parola» (cit.). La comprensione, infatti, che avremo del Signore Gesù crescerà attraverso l'ascolto, la contemplazione e la meditazione della sua Parola. «Solo così la nostra conversione - a noi stessi, alla Parola e al Padre - avrà il sapore dell'autenticità» (cit.). Lasciamoci, allora, afferrare, interpellare e condurre per mano da Gesù, Parola vivente del Padre, perché «dove è il nostro tesoro, là sarà anche il nostro cuore» (Lc 12,34)
