Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



sabato 21 gennaio 2023

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. 18-25 gennaio 2023 - QUARTO GIORNO: Guardare le lacrime degli oppressi

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
18-25 gennaio 2023

Imparate a fare il bene, cercate la giustizia (Isaia, 1,17)




LETTURE BIBLICHE E COMMENTO PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA

 SCHEMA DI CELEBRAZIONE

QUARTO GIORNO:
Guardare le lacrime degli oppressi

Orazione

C.
O Dio, nostro conforto nella fatica, sostegno nella debolezza, consolazione nel pianto, abbi pietà del tuo popolo, perché, purificato dalle prove che lo affliggono, trovi finalmente ristoro nella tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
 
T.Amen.

Letture
  • Qoelet 4, 1-5 Ho riflettuto anche su tutte le ingiustizie che si compiono in questo mondo. Gli oppressi piangono e invocano aiuto, ma nessuno li consola, nessuno li libera dalla violenza dei loro oppressori.
  • Matteo 5, 1-8 Beati quelli che sono nella tristezza: Dio li consolerà
Commento

“Gli oppressi piangono” (Qo 4, 1). Si può immaginare che lo scrittore abbia già assistito ad atrocità come questa con nauseante regolarità. Ma forse questa è la prima volta che l’autore guarda veramente le lacrime degli oppressi, la prima volta che è davvero pienamente compreso del loro dolore e del loro assoggettamento. Benché ci sia molto di cui dolersi, in un nuovo sguardo e in una nuova visione, è contenuto un seme di speranza: forse questa volta tale testimonianza porterà al cambiamento, farà la differenza. 

Una giovane donna fu capace di guardare e vide le lacrime degli oppressi. Nel maggio del 2020, il video dell’omicidio di George Floyd da lei registrato sul cellulare e condiviso, è stato visto in tutto il mondo e ha suscitato una legittima indignazione, mentre le persone assistevano, e finalmente conoscevano, ciò che gli afro-americani hanno vissuto per secoli: una indebita sottomissione da parte di sistemi oppressivi, perpetrata davanti a spettatori ciechi, accecati dai loro privilegi. Il riconoscimento di questa dolorosa realtà ha portato, a livello globale, a manifestazioni di solidarietà, sia sotto forma di preghiera che di protesta per la giustizia. 

L’evoluzione dal semplice vedere al guardare e comprendere incoraggia noi che siamo chiamati ad agire nel mondo: Dio può rimuovere la patina dai nostri occhi affinché possiamo testimoniare la realtà delle cose in modo nuovo e liberante. Via via che questa patina cade, lo Spirito Santo dona luce e forza per rispondere in modo nuovo, senza restrizioni. Una risposta nuova che le chiese e le comunità cristiane hanno dato è stata quella di porre una tenda di preghiera nella George Floyd Square, il luogo del suo omicidio. In tal modo, queste chiese e comunità hanno mostrato di essere unite nel portare conforto a coloro che piangevano ed erano oppressi.

Unità dei cristiani 

Il brano della Beatitudini del Vangelo di Matteo ha inizio con Gesù che guarda la folla, e in essa deve aver scorto gli operatori di pace, i poveri in spirito, i puri di cuore, gli uomini e le donne che piangevano e quelli che avevano fame di giustizia. Nelle Beatitudini Gesù non solo chiama per nome le sofferenze delle persone, ma indica con un nome ciò che saranno: figli di Dio ed eredi del Regno dei cieli. Come cristiani siamo chiamati a guardare la giusta battaglia dei nostri fratelli e delle nostre sorelle in Cristo.

Chiediamoci… 

In quale modo vi siete lasciati coinvolgere con gli altri cristiani nella lotta all’oppressione nel vostro quartiere? In quale modo le chiese del vostro quartiere possono operare insieme in solidarietà con coloro che patiscono l’oppressione?

Preghiere di intercessione 

T.: Insegnaci a guardare le lacrime degli oppressi.

L.:  Se le nostre pupille non sanno più piangere quando ingiustamente l’odio razziale prevale sulla correttezza e sulla solidarietà fraterna, o Spirito di sapienza… 
T.: Insegnaci a guardare le lacrime degli oppressi.  

L.: Se le nostre palpebre restano chiuse quando i diritti delle minoranze vengono ignorati e le loro giuste istanze trascurate, o Spirito di pietà… 
T.: Insegnaci a guardare le lacrime degli oppressi.  
 
L.: Se le nostre lacrime non bastano più a offrire conforto a chi patisce la fame, la sete, la mancanza di un tetto, della libertà, di un futuro, o Spirito di consiglio e di fortezza…
 T.: Insegnaci a guardare le lacrime degli oppressi.  

L.: Se sui nostri occhi la patina dell’abitudine e dell’indifferenza cancella e infrange la capacità di agire a favore dei più fragili, o Spirito di timore e di amore del Signore… 
T.: Insegnaci a guardare le lacrime degli oppressi.    

Preghiera

Dio di giustizia e di grazia, rimuovi la patina dai nostri occhi in modo che possiamo veramente guardare l’oppressione intorno a noi. Ti preghiamo nel nome di Gesù Che vide la folla e ne ebbe compassione. Per Cristo Nostro Signore. 
Amen.

*************

Vedi anche i post precedenti: