Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
18-25 gennaio 2023
Imparate a fare il bene, cercate la giustizia (Isaia, 1,17)
Il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2023 è stato scelto, e il sussidio preparato, da un gruppo locale degli Stati Uniti d’America (USA) convocato dal Consiglio delle chiese del Minnesota. Nel dicembre del 2020, il gruppo si è incontrato per la prima volta da remoto, sebbene molti già si conoscessero e tutti conoscessero il lavoro del Consiglio delle chiese del Minnesota, i cui leader sono attivisti e/o pastori in varie congregazioni e comunità. La Commissione internazionale nominata congiuntamente Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (ora Dicastero, Chiesa cattolica) e dalla Commissione Fede e costituzione (Consiglio ecumenico delle chiese) e incaricata di revisionare il sussidio per la Settimana ha incontrato i delegati del Consiglio delle chiese del Minnesota a Bossey, in Svizzera, dal 19 al 23 settembre 2021.
Il Gruppo locale che ha redatto il sussidio era costituito da uomini, donne, madri, padri, persone capaci di narrare e guarire storie (storytellers e healers), rappresentanti di diverse esperienze di culto ed espressioni spirituali, sia dei popoli indigeni degli Stati Uniti che delle comunità immigrate – in modo forzato o volontario – che ora chiamano questa regione “casa”, e che mostrano, a livello individuale, diversa capacità di narrare ed elaborare la propria storia. I membri del Gruppo rappresentavano, inoltre, regioni urbane e suburbane e molte comunità cristiane. Questa diversità ha permesso una profonda riflessione e un’esperienza di solidarietà arricchita da molte diverse prospettive.
I membri del gruppo locale del Minnesota sperano che la loro esperienza personale di razzismo e denigrazione come esseri umani possa servire come testimonianza della disumanità di cui possono mostrarsi capaci i figli di Dio, nei confronti del proprio prossimo. Ma c’è anche un profondo desiderio interiore che, come cristiani che incarnano il dono di Dio dell’unità, si indirizzino e sradichino le divisioni che impediscono di comprendere e sperimentare la verità che tutti apparteniamo a Cristo.
LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA
SCHEMA DI CELEBRAZIONE
PRIMO GIORNO: Imparare a fare la cosa giusta
Orazione
C.: O Dio, vera luce della nostra coscienza, in te solo sappiamo ciò che è bene: il tuo Spirito ci salvi dall’oscura notte del male in cui nessuno può operare, perché camminiamo come figli della luce sulle orme del tuo Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
T.: Amen.
Letture
- Isaia 1, 12-18 Imparate a fare il bene, cercate la giustizia, aiutate gli oppressi, proteggete gli orfani e difendete le vedove
- Luca 10, 25-36 Chiese a Gesù: “Ma chi è il mio prossimo?”
Commento
Dio – dice il profeta Isaia – vuole che Giuda non solo pratichi la giustizia, ma anche che accolga il precetto di fare sempre ciò che è giusto. Dio non vuole soltanto che ci prendiamo cura degli orfani e delle vedove, ma vuole che facciamo ciò che è giusto e buono per loro e per chiunque sia emarginato dalla società. La parola ebraica che traduce il concetto di “bene” è Yaw-tab’ e significa essere felici, gioiosi, amabili, fare del bene, fare qualcosa di bello.
Essere cristiani significa essere discepoli. Tutti i cristiani si pongono in ascolto della Parola di Dio, imparando insieme che cosa significhi fare il bene e quali siano le persone che necessitano solidarietà. Via via che la società diventa indifferente ai bisogni degli altri, noi, come figli di Dio, dobbiamo imparare a sposare la causa dei nostri fratelli e delle nostre sorelle che sono oppressi, dicendo come stanno le cose anche davanti al potere costituito e, se necessario, perorando la loro causa in modo che possano vivere nella pace e nella giustizia. Se agiamo così, faremo sempre la cosa giusta!
Il nostro impegno per sradicare il peccato di razzismo e guarirne, esige prontezza e disponibilità ad essere in relazione con le nostre sorelle e i nostri fratelli cristiani.
Unità dei cristiani
Un maestro della legge chiese a Gesù: “Ma chi è il mio prossimo?”. La risposta di Gesù ci sprona a vedere oltre le divisioni di religione, tribù e nazionalità per riconoscere il prossimo nel bisogno. Anche noi cristiani dobbiamo guardare oltre queste divisioni e le divisioni all’interno della famiglia cristiana per riconoscere e amare i nostri fratelli e le nostre sorelle in Cristo.
Chiediamoci…
Chi sono gli emarginati o gli oppressi nella nostra società? In quale modo le chiese, insieme, possono camminare con questi fratelli e sorelle, rispondere alle loro necessità e parlare in loro nome?
Preghiere di intercessione
T.: Spirito di consiglio, illuminaci e aiutaci a fare la cosa giusta.
L.: Quando la mentalità comune ci suggerisce di rimanere indifferenti...
T.: Spirito di consiglio, illuminaci e aiutaci a fare la cosa giusta.
L.: Quando orfani, vedove, immigrati e nuovi poveri bussano alla nostra porta...
T.: Spirito di consiglio, illuminaci e aiutaci a fare la cosa giusta.
L.: Quando non vediamo le necessità di chi ci circonda e non ci mettiamo al loro servizio...
T.: Spirito di consiglio, illuminaci e aiutaci a fare la cosa giusta.
L.: Quando siamo tentati di lasciare alle loro forze i feriti dalle sventure della vita...
T.: Spirito di consiglio, illuminaci e aiutaci a fare la cosa giusta.
L.: Quando ci circondano fratelli e sorelle che invocano più onestà e più giustizia...
T.: Spirito di consiglio, illuminaci e aiutaci a fare la cosa giusta.
Preghiera
Signore, Tu che hai chiamato il tuo popolo dalla schiavitù alla libertà, donaci la forza e il coraggio di scorgere coloro che hanno bisogno di giustizia. Fa’ che vediamo le loro necessità e che possiamo prestare loro aiuto, e, per la potenza del tuo Santo Spirito, radunaci nell’unico gregge di cui Gesù Cristo è il Pastore.
Amen.
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Vedi anche il post precedente: