"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Il battesimo ricevuto da Gesù non è certo per la purificazione dai suoi peccati e nemmeno, come un tempo si era soliti commentare, per darci l'esempio. La discesa di Gesù nelle acque del Giordano è la sua "Opzione Fondamentale", la scelta fondante e inimmaginabile del Figlio che si fa nostro fratello immergendosi insieme ai peccatori, partecipando, fino alla morte, alla dolorosa storia dell'uomo. Gesù che si mette in fila accanto ai peccatori è l'icona visibile dell'Emmanuele, il Dio-con-noi che sconvolge le attese messianiche di Israele (ed anche le nostre), il sasso del Libro del profeta Daniele che abbatte e manda in frantumi le nostre false immagini di Dio. Il brano è una sorta di sintesi del Vangelo di Matteo che ci rivela il "Misteryum Trinitatis", il progetto d'amore offerto a tutti. La decisione di Gesù di ricevere il battesimo sarà anche la decisione di ogni credente chiamato ad immergersi nel vissuto del Maestro, per divenire, a sua volta, trasparenza dell'amore del Padre per tutti i suoi figli. Nel Vangelo di Matteo la scena al Giordano fa da inclusione con quella del Golgota (27,45ss ): qui Gesù si immerge nelle acque, là si immergerà nella sua morte; qui si squarciano i cieli, là si squarcerà il velo del tempio; qui riceve lo Spirito Santo e dal Padre è chiamato Figlio Amato, là consegnerà a tutti il medesimo Spirito e sarà riconosciuto come Figlio di Dio dal fratello più lontano: il centurione, un immondo pagano. «Sigillo d'amore sulla scelta di Gesù è la voce stessa del Padre che si fa "Dabar", Parola - Evento, nella carne dell'Agapetòs, il Figlio Amato, volto vivente di Colui che non ha volto» (cit.). Ascoltiamolo.
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
BATTESIMO DEL SIGNORE (ANNO A)
Vangelo: