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martedì 6 dicembre 2011

Decreto salva-Italia - Interventi ed opinioni

Il capo del Governo ha presentato il contenuto della manovra prima alla Camera e poi al Senato. Si tratta di "uno sforzo grande e urgentissimo, che non sarà sufficiente se ciascun cittadino non collaborerà", ha affermato il professore. "Questo è un momento storico, bisogna essere fedeli all'Italia". Poi ha assicurato che l'Italia non fallirà, perché oltre ai sacrifici la manovra prevede anche lo sviluppo.
Leggi tutto: Monti al Parlamento: «Sforzo grande ma l'Italia non fallirà»

... Il segnale è arrivato, ma la strada è lunga e ardua per tutti. La disponibilità ai duri sacrifici che questo “grande Paese”, come giustamente è stato definito ancora una volta da Mario Monti, oggi offre – che, in particolare, offre quel ceto medio allargato che ne rappresenta la spina dorsale – ha precise condizioni. Le ha illustrate lo stesso presidente del Consiglio quando ha rivendicato una prospettiva lunga pur nella brevità dei limiti temporali di questa legislatura. Così le parole-chiave servizio, responsabilità, condivisione, coesione, giustizia, equità, libertà diventano anche criteri di giudizio per valutare il governo e la politica. E anche per auto-valutarci, tutti e ciascuno. In un sistema connesso e globalizzato, infatti, tutti contano, tanto.
Leggi tutto: Il segnale è arrivato

Sta per pronunciare la parola sacrifici ma tutte le lettere dopo le prime due le muoiono in gola e Elsa Fornero scoppia in lacrime. E’ un momento incredibile, un salto improvviso in un altro mondo, quello delle emozioni e dei portafogli vuoti. Fino a quel momento si stava parlando di pensioni, finestre, contributi. Per lei, Elsa Fornero, ministro del Welfare - una delle più grandi esperte in materia previdenziale sono le parole di una vita.
Leggi tutto: Le lacrime della Fornero: non riesce a pronunciare la parola “sacrificio”



La manovra del governo Monti era «necessaria» ma «poteva essere più equa, si è fatto ancora poco. Si sono fatti passi ma l'esecutivo potevano essere ancora più equanime» lo afferma monsignor Giancarlo Bregantini, responsabile della Commissione Cei per i Problemi sociali e il Lavoro.
Leggi tutto: Cei: "La manovra poteva essere più equa"

Una manovra “durissima ma necessaria, che può e deve essere resa più equa dallo sforzo congiunto delle forze politiche responsabili in Parlamento”. È il commento delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani (Acli) al decreto “Salva Italia” del presidente del Consiglio Mario Monti...
“Ci aspettavamo più coraggio contro le corporazioni e gli sprechi della politica e decisioni diverse sulla previdenza”: questo il parere di Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl)...
Leggi tutto: MANOVRA ECONOMICA: IL PARERE DELLE ASSOCIAZIONI ACLI E MCL 

“L’equità non è arrivata. Almeno per le famiglie”. È critico verso la manovra economica del governo Monti il Forum delle associazioni familiari, per il quale “come sempre sarà la famiglia con figli a pagare per tutti”.


I sindacati bocciano la manovra soprattutto per quanto riguarda gli interventi in materia previdenziale e avvertono: «è un duro colpo per lavoratori e pensionati, con queste misure pagano i soliti noti». Dalla riunione di oggi con il Governo i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti sono usciti, pur con differenze nei toni, molto contrariati e si sono augurati che le misure annunciate possano essere mitigate. 

Ci sono momenti in cui scontentare tutti è un dovere e certamente questo, in Italia, è uno di quei momenti. Il bivio davanti al quale si trova il nostro Paese non ammette vie diversive, né incertezze. Lo testimonia il tono drammatico con il quale il premier lo ha indicato.
Il messaggio di Monti segna l’atterraggio dal mondo delle illusioni e delle favole nel quale abbiamo vissuto, per troppo tempo, a quello di una realtà, per troppo tempo, nascosta e ignorata. La irrituale commozione per la quale il ministro del lavoro e della previdenza, Elsa Fornero, ha dovuto interrompere l’esposizione della riforma pensionistica è stata l’immagine più efficace di quella «catastrofe», evocata ieri, al limite della quale ci troviamo.


Monti presenta il decreto salva-Italia