Va come sempre alla radice delle questioni Papa Benedetto. Mantenendo, con mite e ferma chiarezza, uno sguardo di fiducia realista. È questo infatti il tono generale del messaggio per la giornata mondiale della pace, reso noto poche ore dopo la celebrazione dei vespri con gli studenti universitari romani ai quali ha parlato dell’attesa di Dio con altrettanto fiducioso realismo.
Benedetto XVI non poteva trascurare la crisi globale che grava su molte società e che viene descritta con singolare efficacia: «Sembra quasi che una coltre di oscurità sia scesa sul nostro tempo — si legge all'inizio del messaggio — e non permetta di vedere con chiarezza la luce del giorno». A esserne angosciati sono soprattutto i giovani, e non vi è bisogno di troppe analisi per constatare questa realtà inquietante, emersa nell'anno che si conclude anche con manifestazioni e sintomi visibili in diversi Paesi.
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I giovani d'oggi (come quelli di ieri)
conosco nottate di veglia ma si confondono troppo spesso con l'agitazione, il chiasso, il rumore.
Papa Benedetto, nel messaggio per la Giornata mondiale della pace 2012, si rivolge a tutti i giovani perché nelle loro mani è il nostro oggi e il nostro domani. Chiede una movida notturna inedita, diversa, che non sprechi il vigore giovanile nel passare da un locale ad un altro, da un'anonima folla che si agita dimenandosi ad un'altra folla che fagocita le ore e porta al mattino sfatti, senza energie.
La movida di Benedetto è esigente, chiara e indiscutibilmente fondata. L'unica che, calata un'altra volta la notte, non deluderà e porterà a sonni lieti e non a incubi pesanti.
Leggi tutto: Una "movida" esigente - Un Papa che trasmette ai giovani la gioia di vivere di Cristiana Dobner - carmelitana scalza
Leggi il testo integrale del messaggio per la quarantacinquesima Giornata mondiale della pace: