Penso che chi non ha la fede sia una persona necessariamente triste e condannata alla disperazione...
Penso che la gioia interiore sia propria di persone liberate dalla tirannia del Dio egoista. Secondo la mia esperienza penso che la gioia permanente e in crescendo sia propria di quelli che hanno la coscienza di avere amato.
Il Vangelo non dice che i premiati saranno le persone che hanno praticato la religione come fede e culto, ma gli altruisti...
Io ho letto diverse volte il giudizio finale e non c'è assolutamente una sola parola allusiva ai credenti e ai praticanti...