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venerdì 16 dicembre 2011

Il grido silenzioso degli "indignati cattolici" e il desiderio di assunzione di responsabilità come risposta alle "gogne mediatiche" di questi giorni...

Ci sono solo due argomenti, nell'ultima settimana dell'informazione religiosa sui quotidiani italiani: la posizione dei vertici della Chiesa - Santa Sede e CEI - di fronte alla manovra «salva Italia» presentata domenica scorsa dal governo Monti e, ancora una volta, l'evoluzione giudiziaria della crisi di gestione del polo universitario-ospedaliero San Raffaele: 93 dei 127 titoli religiosi battono su questi due tasti. 
Leggi tutto: «Gogne mediatiche» di Guido Mocellin

Quanti sono non lo sapremo mai, perché loro non usano scendere in piazza. Non organizzano manifestazioni e men che meno fanno scioperi. Non sono stati abituati a reagire in modi clamorosi, anzi si ostinano a credere che il loro silenzio faccia parte del sacrificio che può salvare il mondo. Tacciono non per paura, ma perché amano troppo l'oggetto del loro sconforto: come succede alle madri con un figlio discolo. Tacciono anche perché non sanno bene che cosa fare.
Ma quanti saranno oggi, in Italia, gli «indignati» cattolici?
Leggi tutto: Gli indignati cattolici di Roberto Beretta